Quali documenti servono per richiedere la cessione del quinto

La cessione del quinto rappresenta una particolare tipologia di prestito al consumo non finalizzato, che può essere richiesto da dipendenti pubblici, privati, statali e pensionati.

A differenza di altre tipologie di prestito, la peculiarità della cessione del quinto, è che la rata può essere pari ad un quinto dello stipendio mensile o della pensione.

I documenti necessari per richiedere una cessione del quinto sono il documento di riconoscimento, il codice fiscale, il certificato dello stipendio o la dichiarazione di quota cedibile pensionati, la fotocopia della busta paga o il cedolino pensione (oppure obis M).

Documenti per richiedere la cessione del quinto: identificazione nel dettaglio

La carta di identità e il codice fiscale sono richiesti per qualsiasi tipo di prestito, tuttavia è bene verificare che il documento identificativo è in corso di validità per poter procedere con la richiesta di finanziamento.

Il certificato di stipendio deve essere richiesto dai dipendenti pubblici alla propria amministrazione di appartenenza e contiene informazioni inerenti la data di assunzione, la qualifica lavorativa, l’ammontare e la composizione della retribuzione mensile e annuale.

La busta paga attesta il reddito mensile effettivamente percepito dal dipendente e contiene le voci fisse della retribuzione ed eventuali altri impegni finanziari del cliente. Questo documento, insieme ai precedenti, è estremamente importante per chiarire l’attuale condizione finanziaria dell’interessato e la presenza di eventuali pignoramenti dello stipendio in corso.

Scopri di più sui documenti necessari per richiedere la cessione del quinto per dipendenti pubblici.

Come funziona la cessione del quinto

La richiesta per un prestito con cessione del quinto è una procedura piuttosto semplice e si può effettuare sia presso le banche che presso intermediari finanziari.

Oltre ai documenti citati nel paragrafo precedente, nel corso dell’istruttoria possono essere richiesti ulteriori documenti che servono a chiarire la situazione finanziaria dell’interessato e permette all’istituto finanziario di realizzare un piano di prestito che non vada ad intaccare ulteriormente sulla condizione economica dell’interessato.

La cessione del quinto ha una procedura standard uguale per tutti gli istituti bancari o finanziari e la rata mensile non può essere superiore al 20%, ovvero al quinto dello stipendio netto dell’interessato.

Se il prestito viene accettato dall’istituto, una volta firmato il contratto, la rata viene automaticamente detratta dallo stipendio netto mensile dell’interessato.
Ci sono tante condizioni che possono far variare l’accettazione o il rigetto della richiesta del quinto dello stipendio, tra cui la condizione finanziaria ed economia dell’azienda di riferimento che, spesso, può essere la causa del rigetto.

Quale somma può essere richiesta con la cessione del quinto

La cessione del quinto non prevede un limite all’entità del finanziamento da richiedere, tuttavia, è bene effettuare un calcolo approssimativo che permette di analizzare la propria situazione finanziaria e confrontare la somma desiderata con i seguenti elementi:

  • Il finanziamento relativo alla cessione del quinto ha una durata variabile che può durare da un minimo di 24 mesi fino a 120 mesi.
  • La rata mensile non può superare il 20% dello stipendio netto.

Spesso, è consigliato effettuare un calcolo preventivo e presentare all’istituto bancario o finanziario la somma orientativa. L’addetto dell’istituto provvederà, in base ai documenti presentati, di effettuare un calcolo più preciso e consigliare la somma migliore da richiedere.