Legge di Stabilità 2015 / approvata, ecco tutte le novità

Legge di Stabilità per il 2015
Legge di Stabilità per il 2015

E’ stata approvata nella giornata di ieri la legge di stabilità per il 2015. La manovrà è di 36 miliardi.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato la legge di stabilità per il 2015. In questi giorni l’argomento aveva catturato l’attenzione del nostro Paese e anche noi di Casaemutui.net avevamo dedicato un’articolo al tema. Ma vediamo cosa è cambiato rispetto al progetto originario di bilancio e cosa, invece, è rimasto uguale.

Importante novità è rappresentata dall’entità della misura che nel progetto iniziale, stando a quanto aveva affermato lo stesso Renzi, era di 30 miliardi; la legge definitivamente approvata è invece di 36 miliardi, quindi 6 miliardi in più rispetto a quanto ipotizzato precedentemente.

Sono state mantenute le promesse del nostro premier per quanto riguarda i diversi punti che componevano la manovra; balza all’occhio la cifra che esprime il risparmio in termini di tasse: la pressione fiscale si riduce di 18 miliardi.

Notizia positiva per molte famiglie è che il bonus Irpef di 80 euro è stato confermato e per rendere ciò possibile sono stati destinati a tale operazione 9,5 miliardi.

Per il settore lavoro sono state seguite le linee delineate nella bozza iniziale – sgravi di contribuzione ( per un triennio) per le assunzioni a tempo determinato (1,9 miliardi); eliminazione dell’art. 18 ( con il job act) e della componente lavoro dall’Irap (5 miliardi). Tutto ciò detto con le parole di Renzi risulta in questi termini: “Tolgo l’art. 18, i contributi e la componente lavoro dall’Irap. Cosa vuoi di più. Per chi vuole assumere verranno meno tutti gli alibi”. Il Tfr potrà essere richiesto in busta paga dai lavoratori a costo zero. Rispettando il limite del 3% imposto dall’Ue, grande attenzione sarà rivolta alle riforme strutturali. L’accento è stato posto anche sulla lotta all’evasione dalla quale si conta di far rientrare nelle casse dello Stato circa 3,8 miliardi di euro; il ricavo dalle slot machines è stato stimato, invece, in 1 miliardo. Non dimentichiamo in aggiunta le partite Iva, a sostegno delle quali vengono destinati 800 milioni di euro ( se il reddito annuale è sotto i 15.000 euro). I tagli alla spesa pubblica, che riguarderanno tutti gli enti statali, saranno in totale di 15 miliardi. Investimenti saranno, infine, destinati agli altri settori principali del nostro Paese: giustizia e scuola, oltre che per la ricerca e l’innovazione.