Crisi, Italia al livello della Grecia. Ecco perché

La crisi economica ha colpito l’Italia duramente. Si tratta di un evidenza facilmente riscontrabile in tutto il paese, da nord a sud. Eppure la situazione potrebbe essere peggiore di quello che sembra. A dimostrarlo è una ricerca della Cgil che è giunta a una conclusione veramente sconfortante: il Bel Paese, dal punto di vista del lavoro, è praticamente al livello della Grecia.

Una frase di questo tipo potrebbe apparire strana. Il tasso di disoccupazione in Italia, infatti, è sì molto alto, ma anche molto vicino alla media europea. Si parla di un 12,7% rispetto all’11,9% dell’Europa. In Grecia, invece, si è superato da tempo il 25%.

L’analisi della Cgil, semplicemente, si è soffermata su un altro dato, forse in grado di restituire in modo più efficace la cifra della crisi in Italia. Non il tasso di disoccupazione, bensì il tasso di occupazione. Mentre nel primo parametro la percentuale viene prodotta sulla totalità di persone, in età da lavoro, che lavorano o stanno cercando una occupazione, la base del secondo parametro è la totalità della forza lavoro, senza distinzione tra persone che stanno cercando lavoro e chi non lo sta cercando. Insomma, tiene conto anche dei cosiddetti scoraggiati.

Il tasso di occupazione in Italia è del 48%, quindi solo di due punti percentuali inferiore a quello greco. Ciò vuol dire che, nel Bel Paese, lavora meno della metà delle persone che potrebbero farlo, a malapena 20 milioni.

Il lavoro nero non è una giustificazione: in Italia è solo di poco superiore alla media europea.