Arredo bagno, esiste il box doccia perfetto?

Tutto quello che c’è da sapere prima di comprare un box doccia da ceramicstore.eu: tipologie di cabine doccia, aperture, materiali, caratteristiche, pulizia e suggerimenti di arredo bagno.

Cabina doccia, le basi prima della scelta

Un’alternativa importante in bagno per chi non ha molto spazio e non può installare una vasca da bagno è un box doccia. Oggi, le aziende che operano in questo settore come ceramicstore.eu offrono molti tipi di soluzioni e sono in grado di soddisfare tutte le nostre esigenze. Prima di acquistare una cabina doccia, è veramente importante valutare tutte le alternative e le soluzioni che ci vengono offerte, in modo da sfruttare al massimo lo spazio nel nostro bagno.

Pertanto, lo scopo sarà di aiutare i meno esperti a prendere questa decisione spiegando i vari dettagli e le soluzioni offerte da questo tipo di arredamento. La forma e lo spazio disponibile che occupano sono quindi cruciali nella scelta di un box doccia. In effetti, ci sono molte cabine doccia che si differenziano per forma, aspetto, apertura e materiali da costruzione. Iniziamo a distinguere le cabine per la doccia in base alla forma del piatto doccia, se è già in nostro possesso e sul quale si installerà un box doccia perfetto in termini pratici e stilistici.

Prima di acquistare una doccia completa o solo il box, si consiglia di calcolare lo spazio per l’eventuale apertura della porta e la distanza dagli oggetti circostanti (accessori per il bagno, porte, finestre, sanitari, mobili) e, infine, le dimensioni degli elementi all’interno della doccia (soffione, rubinetti, portasapone, ecc.) allo scopo di facilitare l’accesso. Le docce possono avere dimensioni standard se realizzate su un piatto base doccia classico.

In questo caso, le forme più comunemente utilizzate sono piatte doccia quadrati con dimensioni standard di 70 × 70 o 80 × 80 cm o rettangolari con dimensioni da 120 × 80; 80 x 100; 70 × 90 cm. Di solito, le docce non standard sono quelle con forme semicircolari o ottenute da nicchie incavate alle pareti. Tuttavia, se si ha intensione di rinnovare completamente il bagno e tocca anche scegliere la base della doccia, la cosa più importante per prendere una decisione è impostare già la cabina. Di solito, viene installata angolarmente, ma si vendono anche docce a parete o collocate in mezzo alla stanza.

Aperture e materiali box doccia

Si può procedere alla scelta dell’apertura della doccia dopo aver valutato attentamente lo spazio nel suo insieme. Le opzioni sono porte scorrevoli o porte a soffietto, comode e pratiche soprattutto quando lo spazio disponibile è limitato, alle porte che possono essere aperte all’esterno, adatte ad ambienti spaziosi. Nel caso di spazi piccoli, un’altra scelta è il box doccia arrotondato, il quale unisce le caratteristiche di una piccola area e un buon comfort.

Tornando ai box, bisognerebbe anche decidere quale soluzione si preferisce. Le cabine doccia con profili sono ideali per uno stile più classico, a differenza dell’alternativa senza profili, che crea un design più moderno, ma non rimuove o aggiunge nulla da un punto di vista funzionale. Dopo aver determinato la forma e il tipo di box da utilizzare, dobbiamo anche decidere di determinare il materiale con cui è realizzato: oltre a influire sulla qualità della doccia, ha anche un significato economico.

A questo proposito, i pannelli più economici sono realizzati principalmente in plastica o PVC. Invece, i box di altissima qualità sono in vetro o cristallo temperato. Oltre ad essere belli, hanno anche una maggiore resistenza e sicurezza assoluta. Grazie a un particolare trattamento del pannello o della porta, la lastra di cristallo si romperà in una miriade di micro particelle una volta che si romperà, evitando così gravi tagli e lesioni.

Il cristallo è disponibile in varie tipologie: trasparente, serigrafato, stampato, piumato o satinato, quindi possiamo definitivamente sfatare il mito che avere le porte in questo materiale significhi mostrare le proprie grazie al vento. Lo spessore del vetro varia dai 4 agli 8 mm per garantire maggiore stabilità e robustezza all’intera cabina doccia. Il tipo di apertura e di entrata che si andrà ad acquistare diventa molto importante, quasi un elemento cruciali.

Ne esistono diversi tipi tra cui scegliere, ovvero porte scorrevoli, porte a battente, porte a soffietto o porte “a saloon”. Le cabine doccia dotate di porte scorrevoli hanno il vantaggio che non si dovrà tenere conto della dimensione della porta dal punto di vista dell’ingombro, caratteristica molto importante per coloro che hanno uno spazio molto limitato e trovano alcuni ostacoli per l’acceso e l’uscita dalla doccia, a differenza delle docce a battente, nelle quali si dovrà anche valutare il verso di apertura.

Si hanno delle cerniere apposite che hanno la funzione di permettere l’apertura della porta verso l’esterno o interno. In questo caso, è necessario valutare il caso specifico, tuttavia è indispensabile tenere conto della posizione di tutti gli elementi della stanza in cui verrà posizionata la doccia.

La versione a soffietto non è altro che l’apertura formata da ante pieghevoli: è molto innovativa, in quanto i volumi all’esterno della cabina non vengono considerati, a differenza dello spazio interno. Da considerare inoltre che il sistema si applica su box doccia di materiali quali PVC e plastica, più leggeri del vetro e cristallo.

Come mantenere pulita ogni tipo di doccia

Approfondiamo i vari tipi di cabine doccia: le vasche da bagno combinano il comfort del bagno con la semplicità della doccia; la doccia in combinazione con una vasca da bagno è un dispositivo perfetto che occupa poco spazio per coloro che non vogliono rinunciare al relax o alla praticità, sempre che si abbia spazio sufficiente per collocare la vasca, ovviamente.

La doccia angolare è senza dubbio la soluzione più comune nel nostro bagno di famiglia. Come suggerisce il nome, questa cabina è perfetta per chi deve fare la doccia nell’angolo del bagno. La doccia semicircolare è la soluzione perfetta per i piccoli bagni: se si vuole sfruttare ogni centimetro di spazio nel bagno, la doccia semicircolare è perfetta proprio per questo scopo, anche se facciamo presente che il piatto doccia, in questo caso, deve necessariamente avere bordi arrotondati.

Il box doccia a nicchia è perfetto per un bagno moderno. Il suo design è un vantaggio in quanto permette di scegliere tra diverse aperture per porte della doccia, come l’apertura a battente, l’apertura “a saloon” o un’apertura a libro. La parete doccia Walk-In è una cabina doccia con un vetro senza alcun tipo di chiusura: questa soluzione è particolarmente adatta a chi vuole rendere l’eleganza un punto di forza del proprio bagno. Chiunque abbia una cabina doccia lo sa molto bene e questo sanitario conquista veramente tutti: spesso si macchia e gli aloni sono difficili da rimuovere.

A questo proposito, bisogna tenere presente che nessun modello ha la funzione autopulente. Come prevenire le macchie e le strisce che rovinano il lavoro appena fatto e l’estetica del bagno? Semplicemente non lasciando che l’acqua si accumuli sotto forma di aloni, sporco e calcare. La maggior parte delle persone sottovaluta la loro importanza, credendo che non faccia differenza. Eppure, non tutti approverebbero di entrare in una casa e ritrovarsi con i vetri della doccia con le classiche gocce di acqua stampate.

Ci sono alcune cose che possono essere fatte per prevenire le macchie d’acqua nella doccia. Il primo investimento è veramente minimo e si tratta di acquistare una spatola tergivetro e usarla dopo ogni doccia. Con questo strumento si sarà in grado d rimuovere l’acqua in eccesso, evitando così la formazione di macchie e aloni.

In alternativa, esistono in vendita dei panni in microfibra per pulire finestre e vetri, box doccia compreso. Sono fatti di un materiale speciale che assorbe il liquido e deterge anche senza detersivi o solventi particolari: quando si inzuppa troppo, basta strizzarlo e continuare con le passate fino ad asciugatura completa.

Questo è il primo passo per una doccia ordinata e pulita, ma ce ne vuole per renderla perfetta e igienizzata. Il pavimento sporco non è certo allettante per chi si vuole togliere di dosso la sporcizia e la fatica di una giornata. I residui di sporcizia provengono da sotto i nostri piedi o da sotto le infradito. Se essa non viene pulita in modo tempestivo, finirà per macchiare in modo indelebile la superficie del piatto doccia.

L’unica maniera è pulire bene il fondo ogni volta che lo si utilizza, specialmente nel caso di materiali delicati o che non hanno strati protettivi che fungono da barriera. Anche i detersivi possono incidere sulla durata della doccia. La candeggina igienizza, ma macchia gli elementi colorati e, a lungo andare,“mangia” il silicone, rischiando di non avere più isolamento. Sarebbe opportuno confrontare il rivenditore e farsi consigliare su quali detergenti e metodi usare per ottenere il massimo dell’igiene col minimo sforzo, e senza rovinare nulla.