Conti depositi: cosa sono e come funzionano

I conti depositi (o conti di liquidità) costituiscono uno strumento d’investimento che consente di versare e prelevare denaro in forma limitata. Un conto di deposito è collegato ad un conto corrente e il vantaggio è che garantisce una rendita sulle somme che vengono depositate.

Conto deposito e conto corrente: le differenze

A differenza di un conto corrente, i conti depositi permettono di effettuare solo queste operazioni, cioè: versamenti e prelievi da e verso il conto corrente collegato al conto deposito; vincolare delle somme per un certo periodo.

Mentre, con il conto corrente, come è noto, è possibile anche tutta una serie di altre operazioni, vale a dire: accredito dello stipendio; accredito della pensione; possibilità di disporre bonifici; effettuare versamenti e prelievi; possibilità di fare pagamenti con bancomat o carta di credito; richiedere la domiciliazione delle utenze.

I tipi di conto deposito

Ci sono due tipi di conto deposito:

  • conto deposito vincolato, quando si sottoscrive il contratto di apertura del conto di deposito, si vincola una certa somma per un dato periodo di tempo (può variare da pochi mesi fino anche a 10 anni). Il depositante, quindi, non può disporre di quel denaro fino alla data di scadenza del vincolo oppure può farlo, ma solo tramite il pagamento di una penale.
  • conto deposito libero, è appunto un conto deposito non vincolato in cui il depositante può disporre della somma depositata quando vuole. È facile intuire come nel caso del conto di deposito vincolato i rendimenti saranno più elevati rispetto a quelli del conto deposito libero.

Come aprire un conto deposito e chi può farlo

Poiché il conto deposito è necessariamente collegato ad un conto corrente, può aprire un conto deposito, appunto, chi possiede un conto corrente. Il possessore del conto corrente e del conto deposito potrà così facilmente trasferire denaro dal conto corrente al conto deposito tramite un bonifico (ma potrà farlo anche attraverso assegni bancari).

A questo punto la somma trasferita tramite questo bonifico (o assegno) diventerà un vero e proprio investimento a zero rischi che garantirà un rendimento elevato a chi lo vincola per un certo periodo nel conto di deposito.

Sarà possibile, ovviamente, anche ritirare le somme del conto di deposito, semplicemente trasferendole (anche in questo caso, per esempio, tramite un bonifico) da questo conto sul proprio conto corrente: basterà poi prelevare normalmente in banca.

Aprire un conto deposito, come anche nel caso di un conto corrente, si può fare in due modi:

  • nella maniera tradizionale, semplicemente recandosi in banca;
  • online, tramite il canale della banca scelta.

Sempre online è possibile confrontare fra varie proposte di conti depositi. In genere è un’operazione molto semplice e che non richiede tantissima documentazione, ecco perché si può fare anche da soli online. Alcune banche però potrebbero richiedere che nel conto di deposito venga versata una “somma minima” iniziale.

Perché conviene aprire un conto deposito?

Si è visto come i conti deposito garantiscano un rendimento elevato sulle somme depositate. Inoltre di solito questi conti non prevedono il sostenere delle spese (sia di apertura sia di gestione, addirittura alcune banche applicano la formula “zero spese” o si accollano per te il pagamento dell’imposta di bollo).

I conti depositi assicurano dei tassi di interesse elevati sul capitale depositato (anche più di quelli dei conti correnti).

Un altro aspetto che può far valutare positivamente l’apertura di un conto deposito è che è un’operazione del tutto sicura e priva di rischi: infatti, le banche che si trovano in Europa aderiscono al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, che è un sistema che garantisce fino a 100.000 euro per depositante nel caso in cui la banca fallisca.