In attesa di sapere se l’Italia uscirà o no dall’Euro investire nell’oro, in immobili e bond americani sembra l’unica via di salvezza per i piccoli investitori italiani.
Il consiglio arriva da Giorgio Makula – amministratore delegato di Decalia Asset Management, Sim italiana del gruppo svizzero fondato dal banchiere Alfredo Piacentini.
L’amministratore ha le idee chiare, soprattutto sull’eventualità che l’Italia possa uscire dall’Euro, spiegando che l’uscita dall’Euro sarebbe solo un grave danno per l’economia del Bel Paese.
I risparmiatori italiani dovrebbero investire in oro immobili e bond americani
Giorgio Makula continua la sua sua analisi sui mercati italiani consigliano agli investitori (per capirci quelli che hanno a disposizione dai 200 ai 500 mila euro, con due case di proprietà, di non prendere in considerazione i bond italiani, sia pubblici che di società private proprio perché emessi in euro.
Immaginatevi lo scenario che si potrebbe verificare se l’Italia uscisse dall’Euro: se riconvertiti in vecchie lire si verificherebbe un calo vertiginoso del valore dovuto ad un Paese fuori controllo.
Unica eccezione potrebbe essere qualche titolo azionario italiano di aziende con un alto tasso di esportazioni.
Investire in Germania America e in immobili
Ancora una volta il mattone italiano sembra avere la sua rivincita. L’amministratore delegato di Decalia Asset Management non lascia dubbi all’interpretazione quando dice che “gli immobili sono immobili” ossia essendo beni duraturi hanno in sé un valore intrinseco che si rivaluta, anche se ci sono sempre dei campanelli d’allarme da non sottovalutare. Chi investe in immobili deve essere consapevole del fatto che una casa non si vende più così velocemente come un tempo e quindi ci potrebbero volere mesi, se non anni per capitalizzare, sperando, nel frattempo, che se siamo in presenza di inquilini, questi paghino costantemente l’affitto.
Ecco perché un’altra valida alternativa in investimenti veloci e abbastanza sicuri è quella di orientaris al mercato tedesco e statunitense acquistando un portafoglio con bond tedeschi e statunitensi, a breve durata, considerando, in primis, che il rialzo dei tassi Usa potrebbe portare a un apprezzamento del dollaro.
E poi c’è l’oro, intramontabile fonte di investimento a lungo termine che in verità potrebbe essere accompagnato da un investimento nel franco svizzero.