Agevolazioni fiscali case: ecco come funziona

Come ogni anno anche per il 2018 c’è stata la conferma del bonus casa, con una forma molto più ampia e potente grazie alla Legge di Stabilità. In questo modo ci si è posti lo scopo di tutelare l’ambiente, di aumentare il risparmio energetico e di rafforzare le strutture dal pericolo sisma. La qual cosa vale anche per le case prefabbricate in legno.

Agevolazioni fiscali: il bonus ristrutturazione

Ai fini fiscali, la detrazione e IRPEF è stata confermata al 50% delle spese, per un importo massimo di 96 mila euro. Come modifiche rientranti nel l’agevolazione troviamo tutte quelle spese attuate per demolire e ricostruire la casa, senza modificare pianta e volume della stessa.

L’agevolazione in tal verso è molto importante per tutti coloro che sono in possesso di una casa e hanno la necessità di doverla ristrutturare. Pure per le case in legno vale l’agevolazione, perché una ristrutturazione effettuata  con un materiale simile consente di abbreviare le tempistiche, di dare maggiore sicurezza a livello sismico, e a livello energetico ha la massima efficienza.

Cos’è il sisma Bonus nelle agevolazioni fiscali

Per quanto riguarda il sisma Bonus si tratta di un regime agevolativo atto a consentire una detrazione fiscale per tutte le spese sostenute ai fini di rafforzamento sismico.

Le agevolazioni varranno fino al 2021 per i lavori antisismici, con una percentuale detrattiva IRPEF pari al 70% se si attua un miglioramento di una classe, mentre dell’80% se le classi sono due. L’importo stabilito è sempre pari a 96 mila euro. Le alternative da valutare c’è anche la fase di demolizione per la costruzione di una casa in legno che resiste in caso di movimenti tellurici.

Riqualificazione energetica delle agevolazioni fiscal

La riqualificazione energetica ha (rispetto agli anni precedenti) avuto un calo fino al 50%. Questo, anche detto Ecobonus, è un incentivo valido su molti punti come i climatizzatori, installazioni di infissi e finestre, pareti ad isolamento termico (valido anche per il tetto. Anzi per questo c’è bisogno di considerare l’idea di abbatterlo e rifarlo per ottenere una classica energetica elevata che sale al 65%.)

Stesse regole in precedenza applicate, sono valide per i bonus mobili con un calo percentualistico del 50% per un valore di massimo 10 mila euro. Mentre una gran bella novità inerisce alle spese di manutenzione del zone verdi, con una riduzione IRPEF del 36%.

Tuttavia, una detrazione fiscale in tal verso si applica allorquando un tecnico esperto verrà incaricato di controllare previamente se esistono le condizioni per godere del regime agevolativo. Ed eventualmente capire come goderne in modo vantaggioso.

Per quanto concerne l’intervento di demolizione e ricostruzione viene considerato a livello edilizio per questo varrà un regime agevolativo ai fini IVA del 10%, ammesso che i documenti amministrativi usino questa definizione.

Infine, in caso di abitazione indicata come prima casa non vale l’agevolazione del 4% perché demolizione e ristrutturazione fedele saranno ritenuti interventi di recupero di edifici preesistenti e non saranno annoverati nell’elenco di nuove costruzioni.