Appartamenti post-Covid: verso nuove idee abitative

L’attuale pandemia ha già lasciato un profondo segno nell’economia e nella gestione politica e sanitaria della maggior parte delle nazioni del mondo. Un evento senza precedenti, che ha causato importanti cambiamenti a tutti i livelli della società. Sono state messe in atto strategie, come ad esempio l’incredibile diffusione del lavoro da remoto, per cercare di continuare a far girare l’economia. La riduzione della mobilità ed il distanziamento sociale hanno stravolto il senso di “casa”, che è diventato uno spazio rinnovato, il nostro micro-universo nel quale dover gestire la famiglia, l’attività lavorativa e lo svago.

Abbiamo scoperto nuovi e divertenti modi di restare in contatto con famiglia e amici, attraverso dirette Facebook e video chiamate di gruppo in diretta. Inoltre, le nuove tecnologie permettono agli sportivi di guardare qualsiasi match comodamente dal divano, mentre gli appassionati di gioco d’azzardo, potranno tentare la fortuna presso siti web come voglia di vincere casinò online. Chi ama la musica e il teatro, ha solo l’imbarazzo della scelta in quanto a spettacoli disponibili in streaming.

Una ri-divisione razionale dell’appartamento

Prima del Covid, il tempo di utilizzo della casa era solo quello al di fuori del lavoro (oppure della scuola). Ora si trovano a convivere sotto lo stesso tetto genitori in smart working e studenti in videoconferenza con il professore ed il resto della classe. Un appartamento di nuova concezione dovrà concedere a ciascuno i propri spazi, senza dimenticare l’importanza delle zone comuni. Considerando che, in più, gli orari degli impegni lavorativi e scolastici possono non coincidere, ciò può rappresentare una interessante sfida a livello di design d’interni.

È bene che ciascuno abbia la sua postazione di lavoro, che normalmente comprende una seduta e una scrivania con il computer. L’isolamento acustico può essere ottenuto in modo efficace con appositi divisori da scrivania. Attenzione alla luce naturale: meglio averne il più possibile a disposizione. Nel caso uno dei membri della famiglia debba porsi in isolamento cautelativo, sarà indispensabile la presenza di un secondo bagno, preferibilmente accessibile direttamente dalla camera da letto. Esistono soluzioni adatte sia alle grandi metrature che ai piccoli appartamenti.

Soluzioni di co-housing

Economiche, innovative e ricche di servizi per tutta la comunità abitativa: le soluzioni di co-housing si stanno facendo strada a passi da gigante, soprattutto nelle grandi città, dove i prezzi per l’acquisto o l’affitto salgono in modo costante. Il co-housing consiste in una struttura che comprende appartamenti di varie metrature. In più, sono presenti molte zone comuni: giardino, sale per feste e riunioni, aree gioco per i più piccoli.

In un condominio così organizzato si tende ad organizzare una vera e propria comunità che, pur nel rispetto della privacy e delle scelte individuali di ciascun nucleo familiare, porta avanti attività di sostegno alla comunità stessa, come, ad esempio, il servizio di baby-sitting per i più piccoli. La pandemia ci ha insegnato che lavorare da casa è anche un modo per risparmiare e conciliare i tempi di lavoro e quelli dedicati alla famiglia. Alcune di queste strutture hanno al loro interno locali attrezzati per il co-working, che viene così portato al di fuori delle mura domestiche, ma resta all’interno del perimetro del condominio.