Il Nobel dell’economia 2014, è stato assegnato all’economista francese di fama mondiale, Jean Tirole. L’accademia di Stoccolma ha così motivato la scelta “E’ uno degli economisti più influenti del nostro tempo, in particolare, ha reso chiaro come comprendere e regolare le industrie costituite da poche aziende potenti e i rispettivi fallimenti dei meccanismi di mercato”.
In una nota della Reale Accademia si legge “devono essere attentamente adattate alle condizioni specifiche di ciascun settore industriale“. Lo studioso è tra gli economisti più influenti del nostro tempo. Ha scritto una serie di libri in cui ha presentato uno schema generale per progettare queste politiche e applicarle in modo da aiutare i governi a “incoraggiare le imprese potenti a diventare più produttive e, allo stesso tempo, impedirgli di danneggiare la concorrenza e i clienti”.
Direttore della fondazione Jean-Jacques Laffont della Toulouse School of Economics, nonché direttore scientifico dell’Istituto di economia industriale (IDEI) di Tolosa, Jean Tirole ha concentrato i suoi studi sulll’economia industriale, della micro e macroeconomia, della teoria dei giochi, della teoria bancaria e finanziaria.
Jean Tirole Biografia. Nato nel 1953 a Troyes ha 61 anni. Negli anni settanta Tirole ha conseguito due lauree in ingegneria, la prima presso l’École polytechnique di Parigi (1976) e la seconda presso l’École nationale des ponts et chaussées di Parigi (1978) ed un «Doctorat de 3ème cycle» in matematica per le decisioni presso l’Università Paris-Dauphine (1978). Nel 1981 ha poi conseguito il dottorato di ricerca al Mit. Allievo di Laffont, cui la morte sottrasse il premio nel 2004, Tirole si rifà alla sua scuola. La sua fama a livello mondiale lo dava tra i più papabili al Nobel dell’economia 2014. Il premio gli è valso 8 milioni di corone svedesi che equivalgono a 1,1 milioni di dollari.Nel 2012 l’università di Tor Vergata gli ha conferito la laurea honoris causa.
Tirole ha scritto diversi libri, tra cui The Theory of Industrial Organization, Game Theory (con Drew Fudenberg), A Theory of Incentives in Procurement and Regulation (con Jean-Jacques Laffont), The Prudential Regulation of Banks (con Mathias Dewatripont), Competition in Telecommunications (con Jean-Jacques Laffont), Financial Crises, Liquidity, and the International Monetary System, e The Theory of Corporate Finance. Ha pubblicato più di 180 articoli su temi economici e finanziari.
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