Alibaba / Jack Ma pronto ad entrare in Borsa

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Alibaba quotata in borsa

Alibaba, il 19 settembre 2014 sarà una data da ricordare per il colosso dell’e-commerce cinese. Oggi entra ufficilamente in borsa e i numeri sono tutti vincenti. Il titolo Alibaba chiamato Baba è stato prezzato al massimo delle attese ovvero 68 dollari, per una capitalizzazione totale di 168 milioni di dollari. Con queste cifre Alibaba ha uno dei più consistenti Ipo di sempre superando Amazon e eBay. Attualmente hanno un Ipo superiore solo Agricultural Bank of China da 22,1 miliardi di dollari nel 2010, e a quella di Icbc, da 22 miliardi nel 2006

Alibaba gestisce circa l’80% di tutte le vendite online in Cina. Nasce nel 1998 e suo padre è Kack Ma, ex insegnante inglese, che oggi è detentore dell’8,9% del gruppo. Il suo patrimonio personale viene conteggiato in 12,5 miliardi di dollari e sta lavorando per arrivare a 25 miliardi. Il collocamento in borsa di Alibaba con il simbolo BABA, potrebbe essere quello più grosso della storia d’America. Attualmente il primato è dell’Agricultural Bank of China con 22,1 miliardi e Visa con 19,7 miliardi.

In ballo ci sono 320 milioni di titoli. Il cui prezzo è salito nelle ultime ore da 60-66 a 66-68 dollari. Ben al di sopra delle previsioni che si assestavano intorno a 60-62 dollari.

La capitalizzazione di mercato di Alibabapotrebbe arrivare a sforare il tetto dei 200 miliardi di dollari, contro i 104 messi a segno da Mark Zuckerberg con il suo social network il giorno in cui ha debuttato al Nasdaq.

Pensare che Jack Ma ha avuto questa idea quando faceva l’insegnante e aveva appena 35 anni. Quando ancora nessuno conosceva il potenziale della sua azienda si era spinto a dire “eBay sarà pure uno squalo nell’oceano, ma noi siamo l’alligatore del fiume Azzurro”, e ancora “Se combattiamo nell’oceano perdiamo, ma se combattiamo nel fiume siamo destinati a vincere”. Dopo aver aperto la sua azienda di e-commerce con lo scopo di dar vita a una piattaforma online che potesse mettere in contatto le industrie del manifatturiero cinese con i compratori sparsi in tutto il mondo l’alligatore del fuome azzurro è pronto ad affrontare lo squalo.

Ma se l’è studiata bene fin dall’inizio a partire dal brand, capace di superare nettamente i confini del continente giallo, perchè Alibaba è un nome universalmente noto. Alibaba si è poi estesa comprendendo Taobao che mette in contatto i consumatori in maniera molto simile a quanto fa eBay, c’è poi Tmall un sito simile a Amazon che funge da ponte tra le grandi multinazioni e la classe media cinese. Aliyun, è un servizio di cloud computing,eTao, un motore di ricerca per i prodotti, e Alipay, l’equivalente del nostro sistema di pagamenti online Paypal.

Ad aprile di quest’anno è entrato addirittura nel settore cinematografico con Alibaba Pictures Group, che ha già investito più di 3 miliardi di dollari in cinema, tv, e video online.