80 euro ai pensionati: pressing Confesercenti sul Governo. Ce la farà?

La crescita che tutti quanti si attendevano per metà anno non è arrivata, sicché il Governo sta facendo i conti con dei parametri economici ben al di sotto delle aspettative. Tra questi, spicca il dato sui consumi, ancora in calo nonostante l’introduzione del bonus di 80 euro per i lavoratori della pubblica amministrazione. Il Governo Renzi sperava in un effetto più sostanzioso, ma si è dovuto presto ricredere.

Alcuni pensano che la limitatezza dell’impatto sia dovuta al fatto che, a beneficare del provvedimento, è stata solo una piccola parte dei consumatori. Alla luce di uesta considerazione, Confesercenti sta in questi giorni operando un deciso pressing nei confronti dell’esecutivo. L’obiettivo è estendere il bonus ai pensionati, che, secondo le analisi dell’ente, sarebbero i primi a spendere gli 80 euro – senza far casso, come hanno fatto i lavori della Pa.

La Confesercenti ha anche presentato una sorta di preventivo a Renzi, rivelando che l’applicazione dello sgravio ai pensionati con meno di 25mila euro all’anno di reddito costerebbe circa 15 miliardi all’anno. Una cifra notevole, considerano che 20 sono i miliardi che nella migliore delle ipotesi il ministo Padoan riuscirà a ricavare dalla Spending Review.

La proposta è stata presentata nella conferenza di presentazione del rapporto annuale Confesercenti Ref. Il presidente Marco Venturini non ha ignorato nemmeno il tema “occupazione”.

“Siamo ancora in emergenza occupazione: sono circa 3 milioni quelli che hanno perso il posto di lavoro e altri 3 milioni sono rimasti ai margini del mercato del lavoro scoraggiati dalla situazione di crisi. Occorre puntare su un progetto organico, che ribalti la tendenza negativa, ridia fiducia e metta l’Italia nelle condizioni di avvicinarsi agli altri Paesi”.