Cancellazione 2° rata Imu: l’approvazione del Decreto slitta ancora

Il Presidente del Consiglio Letta promette: ” I cittadini non pagheranno la 2° rata Imu“, eppure l’approvazione del relativo Decreto slitta ancora una volta.

Tutto è rinviato a martedì prossimo, perché, come lo stesso Letta chiarisce, il Decreto Imu deve essere varato contestualmente a quello sulla rivalutazione delle quote di Bankitalia, per cui è necessario attendere il parere della BCE, in arrivo nelle prossime ore.

Ma perché questa risposta è importante? la rivalutazione delle quote porterebbe un beneficio economico per l’Erario pari a 1,2 miliardi di euro.

In attesa della conferma di cancellazione della 2° rata IMU, un fatto resta certo, le coperture mancano e ciò fa presagire aumenti a sorpresa in altri “comparti”.

Oltre all’aumento di Ires ed Irap per banche ed assicurazioni, il Governo potrebbe decidere di prelevare nuove risorse economiche anche attraverso l’introduzione di un ulteriore anticipo di imposta, sempre a carico di istituti finanziari ed assicurativi.

Ma il timore più grande è l’arrivo di una nuova stangata sulla benzina, già paventato nella clausola di salvaguardia del Decreto Imu dello scorso agosto, che ha sospeso il pagamento della  rata Imu.

Sul piede di guerra anche i Comuni italiani che rivendicano le mancate entrate dovute all’esonero dal pagamento da parte dei contribuenti italiani del saldo Imu, previsto il prossimo 16 dicembre e che hanno già deliberato le relative aliquote maggiorate.

“Si scappa dal lupo e si rischia di finire in bocca al leone”, questo il destino di un Italia già messa in ginocchio da una crisi senza fine.

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