Mutui in valuta estera: attirano gli italiani

Data l’innegabile difficoltà attuale di accedere al credito in Italia, sempre più spesso, nella scelta del miglior mutuo, risulta spontaneo chiedersi: Ma potrei stipulare un mutuo presso una banca estera? Che offra maggiori stabilità e tassi più bassi? La risposta è SI.

Difatti, oggi stipulare un mutuo con una banca estera è una realtà, molto spesso, sono le stesse banche italiane che curano i rapporti con quelle straniere per conto dei clienti, per non parlare delle filiali delle Banche estere sempre più presenti sul nostro territorio. I motivi per cui fare questa scelta, li abbiamo già accennati, ovvero la possibilità di rivolgerci ad una banca di un Paese che in questo momento, vive una situazione economica più stabile e che magari offra condizioni e tassi di interesse più convenienti.

 

Ma attenzione, fare una scelta del genere, vuol dire nella pratica accendere un mutuo in valuta straniera. Pagare le rate del mutuo equivarrà a recarsi in banca con soldi in euro, convertirli nella valuta del mutuo e versare la rata; quasi sempre infatti, è richiesto di aprire un conto corrente nella valuta straniera di interesse. Cosa comporta ciò? In sostanza oltre alle dinamiche proprie del piano di ammortamento del mutuo (ancor più se variabile) entrano in gioco le dinamiche del cambio di valuta, forse meno prevedibili sul lungo periodo.

 

Ciò non vuol dire che sia una scelta da evitare, ma va ben ponderata ed anzi, in molti casi potrebbe risultare la migliore possibile.

Attualmente, l’utenza tipica di questo tipo di mutui che sta cominciando a diffondersi in Italia è rappresentata dai lavoratori frontalieri, dai soggetti ossia che prestano ad esempio la loro opera all’interno del territorio Svizzero. Si tratta molto spesso di cittadini italiani, che ricevono uno stipendio in franchi svizzeri (cfh), quindi già avvantaggiati, che trovano particolarmente conveniente stipulare il  mutuo in valuta chf che al momento presenta tassi di interesse bassi e stabili in quanto non sottoposti all’indice euribor ma a quello Libor.

Per approfondire l’argomento, vi rimandiamo al sito mutui.ch dove potete trovare informazioni più dettagliate e una guida alle banche che offrono questa possibilità.