Secondo quanto afferma un indagine condotta da uno dei principali portali creditizi italiani, mutui.it, solamente il 2% delle richieste di finanziamento con garanzia ipotecaria arriva da famiglie monoreddito. Una quota irrisoria, rispetto alle 160 mila domande di mutuo assunte come campione, che dimostra la difficoltà di una famiglia con un solo portatore di reddito, a giungere regolarmente alla fine del mese.
Il credit crunch degli ultimi anni sembra così aver tagliato fuori dal novero degli aspiranti mutuatari proprio le famiglie con un solo reddito, che riescono ad ottenere il mutuo solamente “tagliando” l’importo richiesto fino a soglie che presuppongono una forte patrimonialità di partenza, o in quelle rare ipotesi in cui l’unico reddito sia anche di entità significativamente corpose.
Per quanto concerne la fotografia del panorama dei mutui per le ultime settimane a noi più vicine, emerge come l’importo desiderato ammonti in media a 122 mila euro, da ripagare in circa 23 anni. Il mutuatario ha in media un profilo di 42 anni di età anagrafica, percepisce uno stipendio netto di circa 2.100 euro e la percentuale che punta a farsi finanziare per l’acquisto casa (il loan to value) è pari al 52%.