Cambiamenti per le assicurazioni su i mutui

Dopo circa un anno di proposte, dibattiti e polemiche varie che hanno visto spesso Abi e Isvap (rispettivamente l’associazione degli istituti di credito e l’Istituto di vigilanza del comparto assicurativo) arrivare al braccio di ferro, le acque tormentate delle polizze sui mutui cominciano a muoversi. Per chi sottoscrivere un mutuo per l’acquisto di una casa, stipulare un’assicurazione ormai è nella maggior parte dei casi obbligatorio, specie per ciò che riguarda incendio o scoppio.

Come ha fatto notare a più riprese l’Isvap, spesso le banche costringono a firmare una polizza loro o comunque un prodotto assicurativo di un altro gruppo indicato da loro con clausole precise e senza troppa flessibilità nei confronti del cliente. Questo naturalmente a scapito della competitività e della convenienza, visto che l’offerta del mercato per prodotti simili a quelli “imposti” e con tutti i requisiti imposti dalla banca il cliente ha la possibilità di trovare opportunità più vantaggiose.

Per questi motivi l’Abi ha inviato proprio qualche giorno fa all’organo controllore del settore assicurativo una nota informativa precontrattuale destinata al potenziale cliente ad integrazione di quella già prevista dalla legge. In questa nota vengono indicate le particolarità e le condizioni con cui il mutuatario può rivolgersi altrove per la copertura assicurativa che necessita per un determinato mutuo, senza dover essere per forza vincolato con lo stesso istituto.

Un primo passo non solo verso la possibilità dei mutuatari di risparmiare, ma anche verso un diffuso e generalizzato contenimento degli aumenti tariffari e verso una maggiore competitività e qualità di questo peculiare tipo di prodotti. La strada verso un dominio meno netto delle banche andava solcato, e l’Abi dopo ripetute resistenze ha offerto questa nuova possibilità che, come specificato dall’associazione stessa, nell’anno venturo verrà perfezionata.