STOP RIFORMA CASTASTO / le simulazioni rivelano dati troppo elevati

RIFORMA CATASTO
RIFORMA CATASTO

Stop alla riforma del catasto 2015, Renzi ha eliminato il decreto dall’ordine del giorno del Consiglio dei ministri dando come motivazione il rischio di aumentare troppo le tasse sulla casa. La riforma del castasto 2015 è destinata alla modifica delle rendite catastali che potrebbe implicare un aumento delle tasse.

Le simulazioni dell’Agenzia delle Entrate hanno gettato nel caos più totale facendo schizzare i valori alle stelle.

Sembra essere d’accordo pure l’opposizione, Daniele Capezzone di Forza Italia ha definito la riforma del catasto un errore politico devastante.

Ma al di la delle diverse e variegate posizioni politiche, e consapevoli del dubbio sulle reali motivazioni che hanno spinto l’attuale Premier a bloccare la riforma, cerchiamo di capire cosa prevederebbe la nuova normativa se andasse in porto.

VALORE PATRIMONIALE DELL’IMMOBILE

La riforma del castasto darebbe rilevanza non solo al reddito del titolare dell’immobile ma al suo valore patrimoniale da calcolarsi in base ai valori medi di mercato degli ultimi tre anni (2012-2014). Gli immobili saranno divisi in due grandi categorie in base alla destinazione d’uso, ovvero unità ordinarie e unità speciali niente più distinzione tra case di lusso e case popolari. Le unità ordinarie saranno poi divise in ulteriori 8 categorie con conseguente diminuzione rispetto alle attuali 26.

Non ci sarà più la distinzione tra negozio principale e retronegozio. Il territorio sarà diviso in zone Omu (Osservatorio Mercato Immobiliare) che sono ambiti territoriali, di solito corrisponderanno a porzioni di comuni ma potranno anche essere più ampie del comune.

 

Le unità immobiliari avranno un valore pari a quello unitario della categoria a cui appartengono secondo la zona Omi. A questo valore si potranno applicare corrispettivi che potranno aumentare o diminuire il valore. Il calcolo effettivo del valore dovrà tenere conto dei metri quadrati di superficie dell’immobile. I vani catastali non avranno più rilievo mentre saranno rilevanti due fattori la posizione e la qualità edilizia.