Debiti Pa: carteggio Italia-Ue. Ecco i contenuti delle lettere

La questione dei debiti Pa rappresenta una delle vergogne italiane. La Pubblica Amministrazione deve, a tutti i livelli (Stato, Regione, Province, Comuni) una quantità di denaro immane – intorno ai 100 miliardi – a un numero elevatissimo di imprese che hanno prestato il proprio lavoro per opere e iniziative pubbliche.

L’Italia è finita nei guai per i mancati pagamenti. Le direttive Ue impongono l’obbligo di pagamenti a 30-60 giorni, mentre in Italia la merce viene pagata a 170 giorni e i servizia 210. Si tratta di medie, e infatti in alcuni casi il pagamento avviene dopo anni o non avviene mai.

Il pericolo, per il Bel Paese, era rappresentato dalla possibilità che l’Unione Europea aprisse una procedura di infrazione. Il programma di pagamento dell’allora Governo Letta aveva fatto sperare per il meglio, eppure a giugno 2014 è giunta la lettere di apertura della procedura di infrazione. Insomma, l’Italia è colpevole.

Questo è quanto si sapeva fino a qualche giorno fa. Ieri, 19 agosto, il commissario per l’Industria Nello Feroci ha fatto sapere che tra Ue e Italia si è instaurato un carteggio breve ma ricco di contenuti. L’Italia si sta discolpando nella speranza che la procedura di infrazione venga chiusa al più presto.

Da questo punto di vista, ci sono buone notizie. Il Governo ha fatto recapitare alla Commissione Europea un documento di 53 pagine in cui spiega per filo e per segna modalità e tempi del programma di pagamento dei Debiti Pa. La Ue, a quanto pare, ha apprezzato.

Nello Feroci ha confermato il tutto nel corso di un’intervista all’Ansa: “Confermo che la Commissione Ue ha ricevuto ieri sera la lettera di risposta del governo italiano, ed osservo con soddisfazione l’apprezzamento che quest’ultimo ha suscitato presso i commissari”.