Per la casa al mutuo non si può rinunciare

Senza mutui non si acquistano case: è il risultato di una ricerca condotta da Nomisma, e che dimostra come la crisi immobiliare, riflesso e per certi versi causa di quella più generale che ha colpito il mondo intero, sia ancora lungi dall’essere dichiarata conclusa.

Secondo il direttore generale di Nomisma, Luca Dondi, c’è stata un po’ di fretta nell’anticipare tendenze ancora in atto e non definitive. «La verità è che siamo all’inizio di una fase di stabilizzazione e comunque ci sono poche garanzie che il peggio sia passato, soprattutto sul fronte dei prezzi. Se nelle grosse operazioni corporate lo scenario è positivo, nel mercato al dettaglio la fine del 2013 è stata infatti peggiore del previsto».

Il mutuo rimane così lo strumento preferito degli italiani per diventare proprietari di un immobile, malgrado le richieste di garanzie da parte degli istituti di credito siano ancora molto restrittive e taglino fuori di fatto interi settori della popolazione. Per quanto riguarda le tendenze future, entro la fine dell’anno si calcola che i prezzi caleranno del 4,6% mentre le compravendite segneranno un +7,8%, per un totale di 433mila scambi. A questo si aggiunga il prossimo passaggio di molte banche (circa 25 solo in Italia) sotto la Vigilanza Unica Europea, che porterà a un consolidamento e a una rigorosa “pulizia” del patrimonio degli istituti di credito.

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