Usura e anatocismo: attenzione ai mutui

Quando si stipula un mutuo o una qualsiasi altra forma di prestito è necessario stare attenti che da parte delle banche non si verificano degli abusi. Molto spesso i contribuenti non sono consapevoli delle irregolarità che subiscono perché di rado si associa il concetto di usura a quello di istituto, ente che – si pensa – è sottoposto a controlli e limitazioni da parte delle autorità.

L’usura è un eventualità che si può verificare anche quando si ha a che fare con le banche.

normativa antiriciclaggioPer usura bancaria si intende la somministrazione, da parte dell’istituto che ha concesso il credito, di interessi che superano la soglia ufficiale. Questa è stabilita ogni tre mesi da Bankitalia attraverso un particolare calcolo. Si considera la media degli interessi imposti negli ultimi dodici mesi, la si  maggiora del 25% e si aggiunge un 4% fisso.

Grazie alla sentenza della Corte di Cassazione del 9 gennaio 2013, che evidentemente fa giurisprudenza, il contribuente vittima di usura bancaria può chiedere il rimborso. Cliccate qui per scoprire come fare.

Detto questo, va specificato che è difficile che una banca pratichi l’usura bancaria, ma non per una correttezza insita nell’approccio con il contribuente. La questione principale è che, come affermano molti enti, il sistema di calcolo della soglia di Bankitalia è sostanzialmente sbagliato. E’ sbagliata, in particolare, la regola del +4% di interessi fisso che, tra le altre cose, rende il tetto insensibile ai tagli del tasso di riferimento operati alla Bce, e mantiene sostanzialmente altissima la soglia. Insomma, le banche possono fare usura de facto senza incorrere a sanzioni da parte delle autorità.

Discorso diverso per l’anatocismo, che è molto più diffuso. Per anatocismo si intende l’applicazione di interessi sugli interessi stessi. Tecnicamente si chiama “capitalizzazione sugli interessi da capitale”. Anche in questo caso è possibile procedere con il rimborso.