Intestare immobile ad un minore: cosa comporta?

Quando si decide di acquistare casa è possibile intestarla ad un minorenne, ad esempio un figlio che non abbia ancora compiuto 18 anni, anche se per farlo è necessario seguire un particolare iter burocratico, non sempre facile.

Ma tale procedura comporta inevitabilmente degli svantaggi, infatti nel momento in cui la casa viene intestata ad un minore, egli, compiuta la maggiore età, può decidere di venderla senza che i genitori possano più opporsi.

Inoltre, fino al compimento dei 18 anni, le relative tasse da pagare sull’immobile acquistato verranno applicate come se lo stesso risultasse una seconda abitazione, in quanto i genitori ne detengono comunque l’usufrutto.

Altro svantaggio è riconducibile anche ad una possibile impugnazione dell’atto di compravendita da parte di altri familiari, ad esempio fratelli o sorelle, in quanto intestare l’immobile ad un figlio minorenne, equivale ad una donazione allo stesso.

Naturalmente se esso viene acquistato con mutuo, quest’ultimo non potrà essere intestato al proprietario (minore), in quanto è risaputo che per richiedere un finanziamento bisogna aver raggiunto la maggiore età.

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