Mutui nel 2013: un miraggio, ma…

La difficile situazione economica del nostro paese è sotto gli occhi di tutti e al di là di qualsiasi previsione ottimistica o nera su quelli che potranno essere gli sviluppi futuri, resta una certezza sopra ogni cosa; tutto è molto complesso.

L’incertezza economica che vive il paese si riflette in ogni aspetto del vivere delle persone comuni, la famiglia media italiana propensa in passato alla spesa relativa all’acquisto di una prima casa si ferma e fa i conti.

 

Quando i conti non tornano, l’unico modo per far quadrare il magro bilancio è solo quello legato al fatto di cercare di fare con la stessa cifra meno cose valutando “quelle importanti”; questo fa si che anche l’acquisto di una casa sia un progetto da rimandare nel tempo.

 

Oltre a questo dobbiamo anche mettere in conto il fatto che gli stessi istituti di credito faticano a concedere mutui perché non hanno sufficienti garanzie, allora il quadro è presto detto e si traduce nelle statistiche da bollettino di guerra che abbiamo.

Il 2012 annuncia un crollo nella richiesta di mutui pari al 42 %; per porre rimedio a questo problema, possono venirci incontro paradossalmente i motori di ricerca online, strumenti che comparano prezzi e tassi di interesse.

Capita molte volte che le banche alla ricerca di nuova clientela, utilizzino prodotti online per richiamare potenziali nuovi clienti, proponendo magari tassi di interesse più bassi e abbordabili, o servizi esclusivi veramente di prim’ordine (basti pensare a tutti i conti a “zero spese” di banche online anche rinomate, come ING Direct).