INPS: chiesto ritiro della 14esima a 200mila pensionati

La Legge 127 del 2007 prevede l’erogazione della 14esima a tutti quei pensionati, che hanno già compiuto 64 anni e un reddito annuo di almeno 8.649,84 euro. Errare è umano e come spesso capita, molti soggetti hanno commesso alcuni errori nella compilazione del modello unico 2011.

L’INPS dopo aver proceduto alle dovute verifiche, ha così inoltrato una comunicazione agli interessati richiedendo la restituzione della 14esima erogata erroneamente. Il denaro verrà trattenuto mensilmente dalla pensione, a partire dal prossimo novembre 2012, in ben 12 rate.

Questa 14esima era stata introdotta per cercare di migliorare la condizione di tutti quei pensionati, con basso reddito, durante il governo Prodi.

Subito le polemiche derivanti da tale provvedimento, che si aggiunge ad una crisi che ha già messo al lastrico molte famiglie italiane.

Tale verifica è stata resa solo ora possibile, grazie ai dati forniti dalle dichiarazioni dei redditi dell’Agenzia delle Entrate.

Sebbene sia corretto privare di tale 14esima i soggetti non aventi diritto, bisogna anche considerare la difficoltà che si pone ora nel restituirla, considerando anche l’inflazione ora sopraggiunta e la crisi che non ci abbandona.

Le dichiarazioni di stamattina del presidente dell’INPS Antonio Mastrapasqua, fanno ben sperare. Infatti durante un’intervista ha parlato di una restituzione a basso impatto, prevedendo un importo di 12 euro al mese, per 24 rate, per non pesare su queste famiglie.

Speriamo la legge possa consentire tale manovra per riparare così ad un grave errore.