Mutui Inpdap: le novità introdotte dal Regolamento 2012

I mutui inpdap sono dei mutui per dipendenti statali erogati dallo stesso ente, attualmente protagonista della manovra di accorpamento SuperInps, proposta dal governo Monti. Sono finalizzati all’acquisto della prima casa e richiedono un particolare iter per la loro assegnazione, vediamolo nel dettaglio…

Innanzitutto, l’immobile oggetto della richiesta, non deve appartenere alla categoria lusso, ma rientrare in quelle catastali ricomprese tra la lettera A2 e la lettera A7. La domanda può essere presentata da dipendenti statali dell’ente in oggetto e pensionati dello stesso, purché il richiedente sia a iscritto alla gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali da almeno 4 anni, primo limite innalzato dalla riforma del regolamento dell’ente del 2012.

Un altro requisito essenziale per presentare la domanda, prevede che il soggetto non possieda un altro immobile nel raggio dei 250 km, criterio così modificato dalla recente riforma, che invece prima prevedeva un range di soli 100 km. Il tetto massimo del mutuo inpdap raggiunge i 300.000 €, con una durata che può variare tra i 10 e i 30 anni.
Altre due fondamentale novità introdotte dal regolamento 2012 riguardano:

  • la possibilità per i figli dei dipendenti Inpdap, di richiedere loro stessi tale mutuo agevolato;
  • la possibilità di sospensione o rinegoziazione del mutuo inpdap, a causa di gravi eventi che possono compromettere il pagamento delle rate da parte del richiedente.

Analizzati tutti questi criteri, necessari per poter presentare la domanda di mutuo inpdap, vi consigliamo di consultare l’apposita modulistica riportata nel sito dell’ente stesso, ricordandovi di rispettare le tre finestre temporali:

  • dal 1 al 10 Gennaio;
  • dal 1 al 10 Maggio;
  • dal 1 al 10 Settembre.

Per quanto riguarda gli interessi applicabili a tale forma di mutuo agevolato, variano a seconda della tipologia di mutuo scelto, se fisso o variabile.
Nel primo caso troviamo un tasso del 3,75 %, sicuramente di molto inferiore alla media del settore mutui. Nel secondo caso invece, vi sarà l’applicazione del 3,75 % per i primi 12 mesi, con la successiva applicazione del tasso Euribor a 6 mesi, maggiorato di 90 punti base, secondo le determinazioni del regolamento dell’ente stesso.

Il richiedente, entro 30 giorni dalla presentazione della sua richiesta, avrà una risposta da parte dell’ente, che confermerà o meno la sua partecipazione alla graduatoria.

Vi ricordiamo infine, nel caso non riusciate a beneficiare di tale forma di mutuo agevolato, diversi istituti di credito hanno predisposto particolari offerte per mutui per dipendenti statali.