Non solo le tasse nazionali pesano sul groppone del contribuente ma anche, e soprattutto, le tasse locali. Queste, infatti, sono state caratterizzate da un’impennata clamorosa causata, in buona parte, dal taglio dei trasferimenti agli enti locali che i vari Governi, da qualche anno a questa parte, stanno attuando. A farne le spese, ovviamente, l’ultima ruota del carro: il contribuente.
Questo schema ha causato incrementi fortissimi soprattutto per ciò che concerne le addizionali Irpef. Il risultato di queste manovre è la riduzione del netto delle buste paga e del potere d’acquisto dei cittadini. E’ a tutti gli effetti un circolo vizioso: la crisi morde, lo Stato per risparmiare riduce i trasferimenti agli enti locali, questi ultimi per rimpinguare le proprie casse aumentano l’Irpef, questa riduce il potere d’acquisto, calano i consumi e la crisi morde ancora di più.
A Napoli e a Caranzaro ci sono stati gli aumenti più considerevoli. Sicché, per un quadro che percepisce circa 3.000 euro mensili, l’aumento è stato di 335 euro (+49%), mentre un operaio con lo stipendio medio di 1.300 euro ha “perso” 121 euro (+36%).
Il problema dell’Irpef è che, secondo la Cgia, è destinata ad aumentare. Questo per effetto del decreto sul federalismo approvato nel 2011, che permette agli enti locali di aumentare l’aliquota anche di 1,1 punti.
Specifica comunque l’ente: “Tale facoltà, sebbene limitata ai redditi superiori al primo scaglione di reddito Irpef (pari a 15.000 euro) per i quali rimane il limite di maggiorazione di 0,5 punti percentuali, potrà dar luogo ad un ulteriore incremento delle addizionali, con il corrispondente alleggerimento di pensioni e buste paga”.
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alfredo denzio / Carissimosiamo tutti d'accordo che e' in atto un atctaco senza precedenti contro la parte piu' debole dell'Italia, (pensionati,lavoratori,piccoli imprenditori ecc) con l'appoggio incondizionato dei media,telegiornali,politici,istituzioni,capo dello Stato,banche.partiti (non tutti per la verita')Non passa giorno che non si leggano sui giornali frasi del tipo: Il decreto salva italia salvera' l'italia, ORA la crescita, Non e vero che ha pagare sono sempre gli stessi,Risanamento dei conti pubblici ,Rigore per l'Italia ecc.Forse la gente non si rende nemmeno conto di quello che e' passato in Parlamento e di quello che l'aspetta l'anno prossimo, la prossima carneficina sociale. Siamo come dei lobotizzati che bevono tutto quello che gli viene detto senza battere ciglio. Ma quello che mi lascia impietrito e' che nessuno fa nulla, le tre marionette che gestiscono i sinadcati, hanno proclamato 3 (dico )3 ore di sciopero,i cittadini davanti a questa macelleria non sentono il dovere di scendere in piazza,manifestare,il loro dissenso, andare a Roma gettare monetine in faccia a queste persone come ai tempi di Craxi.Perche' succede tutto questo? in Grecia almeno hanno manifestato e continuano a manifestare da noi non succede NULLAalfredo denzio