No all’oliera / obbligo tappo antirabbocco nei locali

Addio oliere
Addio oliere

No all’oliera. A protezione del marchio olio extra vergine d’oliva e contro comportamenti truffaldini, da oggi bar, ristoranti, mense e pizzerie hanno dovuto dire addio alla tradizionale oliera. 

E’ entrato in vigore l’obbligo del tappo antirabbocco per i contenitori di olio extravergine di oliva. Il rischio per chi non si adegua è di incorrere in salatissime multe.

L’obiettivo della recepita normativa europea in materia è quello di mettere fine alle manipolazioni e giovare, in questo modo, agli stessi produttori italiani oltre che, ovviamente, ai consumatori.  Il tappo antirabbocco impedirà a chi ha in mente di truffare i clienti di impedirgli di “manipolare” la confezione. L’olio andrà servito esclusivamente nelle confezioni originali, fornite di apposita etichetta apposta dal produttore e, una volta esaurito il contenuto, andranno gettate. La confezione sarà fatta in modo da non consentirne il riutilizzo. Ovviamente tutto ciò non vale per l’olio che si utilizza in cucina per la preparazione dei piatti. Niente trucco, niente inganno!

Salate le multe per chi non si adeguerà prontamente alla legge.

Riuscirà la normativa nel suo intento? Quali saranno le conseguenze per il conto che i consumatori pagheranno nei ristoranti? Chissà se le nuove bottiglie faranno salire i prezzi delle pietanze nei menù!

La normativa arriva proprio nel periodo in cui i prezzi dell’olio stanno salendo a causa del calo della produzione di olive, e quindi di olio, registrato quest’anno a causa del maltempo e della mosca olearia che ha danneggiato il raccolto.

Ma Bruxelles non si ferma qui: intende dare un bel riordino anche alla normativa in materia di vino. Parecchi sono i locali che servono il vino sfuso in caraffa: urge anche qui una bella regolamentazione!