Mutui / Effetto Bce, calano i tassi d’interesse

Tassi sui mutui
Tassi sui mutui

Tassi d’interesse ai minimi sui nuovi mutui grazie alle misure adottate dalla Bce. Questo è quanto emerge dall’outlook di novembre dell’Abi riguardo il sistema bancario italiano.

Il calo dei tassi d’interesse (valore del tasso medio d’interesse applicato sull’acquisto di nuove abitazioni: 2,92%)  è il più basso registrato dal novembre di quatto anni fa (nel 2007 era addirittura pari a 5,72%). Ciò è dovuto, appunto, alla progressiva riduzione dei tassi Bce.

Subisce una battuta d’arresto il calo dei prestiti, per il quale si registra il miglior risultato dal maggio 2012. Il complesso dei finanziamenti ha subito una contrazione dell’ 1,9% , di meno se confrontato sia allo stesso mese dell’ anno scorso (quando si era registrato il picco negativo pari al -4,5%) che al mese precedente sempre del 2013. L’entità dei prestiti concessi alla clientela è all’ incirca di 1.815 miliardi. I finanziamenti ad imprese e famiglie hanno avuto uno variazione annua del -0,8% (stesso valore per il mese precedente;  -4,5% osservato a novembre dello scorso anno). L’andamento favorevole per i prestiti sta interessando, anche se in misura minore, il resto dell’ Eurozona.

Record per le sofferenze. La causa dell’aumento della rischiosità dei prestiti è la crisi economica che sta travolgendo il Paese. Le sofferenze (sia nette che lorde) subiscono un aumento a settembre (passando dai 174 miliardi di agosto ai 177 di settembre 2014). Il rapporto sofferenze lorde su impieghi per le famiglie consumatrici è del 6,7% (6,2% a settembre 2013; 2,9 alla fine del 2007), mentre per le imprese è del 15,4% (contro il 12% del 2013 ed il 3,6% del 2007). Per quanto riguarda, infine, il rapporto sofferenze nette su impieghi  è del 4,50% (3,85% a settembre 2013; 0,86%, prima dell’inizio della crisi).