Mercato immobiliare: torna il segno più. I dati dell’Istat

Mercato immobiliare
L’Istat rivela che il mercato immobiliare è tornato a crescere-

Il mercato immobiliare, dopo anni di declino, è finalmente tornato a crescere. E’ una notizia che gli analisti e i policymaker aspettavano da tempo. Nella fattispecie, nel periodo che va dal secondo trimestre 2013 al secondo trimestre 2014 le compravendite sono aumentate dell’1,3%. Può sembrare poco, ma è tantissimo rispetto al tonfo (-10%) fatto segnare nei dodici mesi precedenti.

A dirlo è l’Istat in una nota diffusa ieri sera.

Si tratta di un passaggio importante, dal momento che il “mattone” è considerato il termometro più fedele della situazione economica. Anzi, generalmente arriva in anticipo rispetto ad altri parametri economici. Se il mercato immobiliare cresce, si suppone che l’intero sistema lo segua a breve.

Alcune zone crescono più di altre. La migliore performance è stata registrata nel Centro (+8,1%) e nel Nord-Est (+3,6%). Nel sud continentale, di contro, il mercato si è confermato in contrazione (-2,9%), come anche in Sardegna e Sicilia (-2,7%). Per quanto riguarda il Nord-Ovest, infine, si parla di stagnazione.

Nonostante queste eccezioni territoriali, si può guardare al mercato immobiliare con ottimismo. Il merito dei buoni risultati va rintracciato essenzialmente nella congiuntura economica, leggermente più favorevole di quanto non lo fosse uno o due anni fa, ma anche nelle novità apportate sul fronte della legislazione. A rivelarlo è proprio l’Istat:

“La crescita registrata sul fronte dello scambio immobiliare è in parte attribuibile agli effetti che ha avuto la riforma della tassazione dei trasferimenti immobiliari a titolo oneroso. La riforma ha comportato di regola, a decorrere dal primo gennaio 2014, un alleggerimento della tassazione degli atti traslativi a titolo oneroso della proprietà di beni immobili”.