Legge di Stabilità: Padoan risponde ufficialmente a Bruxelles

Stress test, Bankitalia in difficoltàL
Stress test negativo. Bankitalia sotto accusa.

La risposta ufficiale è arrivata. Dopo una settimana trascorsa a rimpallarsi dichiarazioni, annunciare provvedimenti e – in buona sintesi – a tirare acqua al proprio mulino, è stato recitato l’ultimo atto della vicenda “Legge di Stabilità“. Il ministro dell’economia Padoan ha spiegato le ragioni del Governo italiano, nello specifico il perché del mancato pareggio di bilancio.

Tutto è bene quel che finisce bene. L’Italia ha ribadito le sue motivazionima anche accettato un compromesso: il decremento del deficit dal 2,9 al 2,6%. Il Governo dovrà inserire nella manovra 3 miliardi nella “casella degli attivi”.

Il motivo addotto da Padoan non si è discostato dalle voci che si sono rincorse in questi giorni: rilanciare la crescita dell’Italia. Un’osservanza più stretta dei vincoli di bilancio sarebbe stato fatale per il Paese. Nel documento inviato dal ministro infatti si legge: “Il Pil dell’Italia è calato di oltre il 9% rispetto al livello del 2008: l’economia è ora al terzo anno di recessione ed ha un serio rischio di stagnazione e deflazione. Un quarto anno di recessione deve essere evitato in ogni modo”.

Il ministro ha scritto anche che la deviazione dagli obiettivi di pareggio è, paradossalmente, una conditio sine qua non per il raggiungimento del pareggio stesso. Se il Pil continua a scendere, non è possibile diminuire i deficit, tutti gli sforzi diventerebbero vani.

Padoan ha comunque specificato che il perseguimento degli obiettivi di bilancio è solo rimandato. Nella fattispecie, al 2017: “Abbiamo deciso posporre il raggiungimento dell’Mto (medium term objective) al 2017, a causa di una tale inusuale stretta delle condizioni economiche che, almeno per il 2014 e 2015 devono essere giudicate come circostanze eccezionali”.