BTP Italia: secondo giorno deludente.

Btp Italia secondo giorno in calo
Btp Italia secondo giorno in calo

Secondo giorno di sottoscrizione in calo per i Btp Italia.

I Btp Italia con scadenza ottobre 2020, lanciati per la prima volta nel 2012, sono stati emessi in sottoscrizione ieri per la settima volta.

Tuttavia la partenza non è stata come quella delle scorse emissioni: le sottoscrizioni ieri sono state di poco inferiori a 3 miliardi. Poco dopo le ore 9.00 di stamane i titoli sono stati collocati per un ammontare di circa 100 milioni. Ciò è dovuto probabilmente, in parte, alla turbolenza dei mercati. A parte ciò la causa determinante del basso riscontro dell’emissione è costituita, quasi sicuramente, dalla cedola annua minima garantita che è dell’ 1,5% (nella precedente emissione 1,65%). D’altra parte le emissioni del Tesoro sono state sempre caratterizzate da un rendimento in termini di cedole reali minore rispetto a quello degli altri titoli.

Il collocamento ha preso il via, come si è detto, ieri, 20 ottobre, e terminerà il 23 ottobre. La sottoscrizione del titolo è riservata fino al 22 ai risparmiatori privati, mentre l’ultimo giorno sarà dedicato agli investitori istituzionali – e ciò ne costituisce l’elemento di novità. I tre giorni iniziali potranno esser ridotti a due nel caso di chiusura anticipata.

Caratteristica principale del titolo è che la cedola semestrale è indicizzata al tasso dell’inflazione dell’indice Foi (Indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati). Altre caratteristiche del titolo sono il pagamento dell’inflazione del semestre, il rimborso unico a scadenza e il premio fedeltà (riservato ai sottoscrittori risparmiatori privati che non cederanno il titolo fino alla scadenza).

Con le sottoscrizioni degli anni passati il Tesoro era riuscito a raccogliere circa 87 miliardi.