Disoccupazione in diminuizione a giugno, il ministro gioisce a metà

L’Istat ha diffuso i dati sulla disoccupazione. La buona notizia è che quella totale scende, da giugno a luglio, di 0,3 punti percentuali e si attesta allo 12,3%. Peccato che su base annua sia invece cresciuta dello 0,1%.

Il livello rimane altissimo, superiore alla media europea (11%). Queste percentuali, poi, rischiano di non restituire un’immagine esatta della situazione del lavoro in Italia. Il tasso di disoccupazione, infatti, soffre di una distorsione: considera solo la popolazione attiva, ciò le persone che lavorano o che cercano un lavoro. Gli inattivi non vengono calcolati e tra questi ci sono un sacco di aspiranti lavoratori che non cercano un posto di lavoro perché scoraggiati.

Ma le cattive notizie non finiscono qui. La disoccupazione giovanile ha assunto le dimensioni della catastrofe sociale. Il tasso è salito al 43,7%, in aumento dello 0,6% su base annua. Si tratta della percentuale più alta di sempre o come minimo da quando sono iniziate le serie storiche (1976).

Questi numeri hanno spinto il Ministro del Lavoro Poletti a intervenire con una nota. Il titolare del dicastero ha posto l’accento sulle disuguaglianze nord-sud: “Esiste un divario territoriale per cui la nuova occupazione si concentra nelle regioni del centro-nord, mentre le restanti aree del Paese continuano a perdere terreno”.

 

Divario territoriale per cui la nuova occupazione si concentra nelle regioni del centro-nord, mentre le restanti aree del Paese continuano a perdere terreno – See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Istat-Poletti-Preoccupa-la-disoccupazione-giovanile-Va-sostenuta-la-strada-della-crescita-2eefe1ea-6441-4bfb-ba5a-987f3e68d518.html?refresh_ce#sthash.Pl2xLmeT.dpuf
Divario territoriale per cui la nuova occupazione si concentra nelle regioni del centro-nord, mentre le restanti aree del Paese continuano a perdere terreno – See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Istat-Poletti-Preoccupa-la-disoccupazione-giovanile-Va-sostenuta-la-strada-della-crescita-2eefe1ea-6441-4bfb-ba5a-987f3e68d518.html?refresh_ce#sthash.Pl2xLmeT.dpuf”.