Piano casa, cosa cambia

Il Piano Casa del Governo è finalmente realtà. Ecco quali sono le novità principali introdotte dai provvedimenti presentati dal Ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi.

Cedolare secca: per chi dà in locazione una casa a canone concordato in zone ad alta intensità abitativa o che siano state colpite da calamità naturale, fino al 2017 sarà necessario pagare un’imposta del 10% (cedolare secca) sulle rate di affitto incassate. I pensionati che risiedono all’estero e hanno una casa in Italia, inoltre, non dovranno più pagare l’Imu.

Bonus mobili: si può detrarre il 55% delle spese pagate per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici dall’Irpef, purché sostenute contestualmente a dei lavori di ristrutturazione della casa. Il tetto è di 10mila euro.

Affitti: chi prende in affitto un alloggio sociale destinato ad abitazione principale ha uno sconto aggiuntivo sull’Irpef pari a 900 euro per redditi che non superano i 15.493 euro all’anno e di 450 euro per quelli sino a 30.987 euro. È stato inoltre creato un fondo a sostegno dei morosi incolpevoli.

Case popolari: sono stati recuperati 400 milioni di euro che verranno destinati all’adeguamento energetico e al riassetto di dodicimila alloggi ex case popolari, e altri 68 serviranno per il recupero di 2.300 alloggi da destinare alle categorie più disagiate. Gli appartamenti ex-popolari potranno essere acquistati solo dagli inquilini, secondo modalità da definirsi. Su  Sostariffe.it Piano-casa,-cosa-cambia potrete trovare le offerte più convenienti per prestiti e mutui.

Abusivi: cattive notizie per gli abusivi: chi occupa senza diritti un appartamento, anche se vuoto.