Tasi 2014: si rischia di pagare più di 4000 euro

Il dubbio era sorto a molti: la Tasi assomiglia all’Imu. La cattiva notizia è stata confermata di recente dalla Federconsumatori che, attraverso le analisi del Centro Ricerche Economiche Educazione e Formazione, ha lanciato l’allarme stangata.

L’indagine ha coinvolto la maggior parte dei comuni capoluogo.

aliquote tasiSono due le evidenze in grado di generare preoccupazione. La prima è che, pur considerando le detrazioni che alcune amministrazioni concederanno ai cittadini abbienti, molte persone che nel 2013 non hanno pagato l’Imu prima casa pagheranno la Tasi (sempre sulla prima casa). La seconda evidenza, sulla quale però la cittadinanza era stata già avvertita, è che a pagare saranno anche gli inquilini. La quota prevista è del 30% sulla sola Tasi.

Le brutte notizie aumentano anche quando si “spulciano” i dati delle singole città. I dati, a dire il vero, sono stime medie. Sicché, si scopre che a Roma, la Tasi sulla prima casa costerà 778 euro (considerando una aliquota del 2,5% per mille).

Per il resto, si pagherà una Tasi prima casa sopra la media in molti comuni italiani, tra cui Torino, Bologna, Milano, Padova, Massa, Firenze, Aosta, Venezia e La Spezia.

La vera stangata, però, sarà causata dalla Tasi seconda casa. Il rischio, considerando “tutte le seconde casa”, sarà quello di pagare migliaia e migliaia di euro. Questi i numeri: a Roma, 4005 euro; a Torino, 3200 euro, mentre in molte città (Bologna, Milano, Padova, Firenze, Venezia, Massa Carrara, La Spezia e Siena) si parla di una cifra compresa tra 2.195 ed i 2.789 euro.