Conti correnti: quanto può costare andare in rosso

Anche le Banche per questo nuovo anno hanno deciso di rendere la vita più dura ai propri correntisti, già provati dalla crisi e dalle continue tasse imposte dal Governo, attualmente, infatti, rischia di pagare commissioni pesanti chi va in rosso sul proprio conto corrente.

Gli Istituti di credito stanno man mano aumentando notevolmente i costi in tal senso se si verifica lo sforamento del conto corrente per oltre 500 euro ed più di sette giorni.

Si rischia di pagare in media 33 euro al giorno per 24 ore di sconfinamento, fino a toccare la punta dei 50 euro (al giorno).

La Civ, così definita la tassa fissa che ha sostituito la commissione di massimo scoperto, si preannuncia come un nuovo salasso per i titolari di conto corrente.

Da un’analisi effettuata dall’Università Bocconi di Milano per il Corriere della Sera, andando in rosso per un importo anche di 501 euro e per 1 giorno soltanto, può costare, con alcuni Istituti di Credito, fino a  50,46 euro.

Alla luce di tale nuova sorpresa sarebbe opportuno, prima di aprire un conto corrente o decidere di cambiarlo, informarsi scrupolosamente anche su tali costi.

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