Studenti e affitti in nero: 8 tecniche di difesa

Gli studenti sono spesso costretti ad accettare “condizioni di alloggio” degradanti: canoni alti, nessuna garanzia, immobili fatiscenti e, soprattutto, affitti in nero.

Quella degli affitti in nero è una piaga molto frequente. A Roma, seconda una stima, il 70% degli affitti a studenti non sono registrati. Gli studenti, però, possono difendersi se lo vogliono. E’ sufficiente tenere a mente le seguenti dieci tecniche di difesa.

Prestiti per studenti1. Fare presente al locatore che i canoni somministrati a studenti non sono a libero mercato ma sono soggetto ad agevolazioni.

2. I contratti devono essere stipulati per un minimo di 6 mesi fino a un massimo di 36. In assenza di registrazione, poi, il contratto diventa nullo.

3. I contratti vanno redatti in base a modelli precisi (dispinibili negli uffici comunali). Contratti scritti con un’impostazione diversa non vanno presi in considerazione.

4. Farsi dare una copia del contratto con tanto di firma del proprietario. La registrazione si effettua entro 30 giorni dalle firme. Le spese sono a carico sia del proprietario che dell’inquilino (50% + 50%).

5. Tenete sempre traccia dei pagamenti con ricevute, bonifici etc. Fate sì che la causale ci sia sempre e risulti chiara.

6. Non permettete che il proprietario vi imponga il pagamento di tutte le spese condominiali. Alcune non possono essere a carico vostro. Per saperne di più consultate la tabella di ripartizione delle spese di manutenzione (sito del Ministero delle Infrastrutture).

7. Non permettete che il proprietario vi imponga il pagamento delle spese per l’amminstratore di condominio. Non competono a voi.

8. Esercitate il diritto di rimandare il pagamento, se il proprietario vi chiede conto delle utenze ma pensate che non le abbia pagate. Richiedete, ovviamente, la documentazione sui pagamenti effettuati.