Prezzi delle case, le previsioni per il 2014

In un articolo precedente avevamo affermato che è questo il periodo migliore per acquistare casa. E’ questo il momento peggiore in cui versa il mercato immobiliare, a seguito del quale tornerà una fase espansiva e un aumento, del tutto fisiologico, dei prezzi.

Che questi mesi siano favorevoli agli aspiranti compratori ne sono coscienti anche e soprattutto alcune importanti agenzie immobiliari e analisti, come Nomisma, Cresme e Tecnocasa. Proprio loro hanno pubblicato di recente degli studi che illustrano il 2014 del mercato immobiliare, almeno dal punto di vista dei prezzi. In buona sostanza, anche il prossimo anno sarà pessimo per le agenzie immobiliare e favorevole ai compratori. Si prevedono, infatti, cali generalizzati che sfiorano anche il 7%.

Ecco una tabella che mette a confronto le previsione dei tre istituti.

► Nomisma

Grandi centri urbani: -3,10%; piccoli centri urbani -6%.

► Tecnocasa

Grandi centri urbani: – 2-4%; piccoli centri urbani -4-7%.

► Cresme

Grandi centri urbani: – 2,5-3,5%; piccoli centri urbani -5-7%.

Ad ogni modo, i segnali di ripresa del mercato immobiliare ci sono tutti. Solo, ciò influirà sui prezzi in modo lento e graduale. La più pessimista è Cresme, che prevede ancora per il 2014 un -6% di compravendite.tasi, tari, trise

Un po’ più ottimista è Armando Borghi, ad di Gobetti, che rileva: “Siamo in una fase di potenziale ripartenza grazie al rallentamento della velocità della discesa delle compravendite. Soffre ancora molto la fascia bassa del mercato, dove non esiste a oggi domanda“.

Dello stesso avviso, pur con riserva, è Fabiana Megliola, direttrice del centro studi di Tecnocasa: “Nell’anno che sta per concludersi il mercato immobiliare ha dato ancora segnali di contrazione sia a livello di prezzi sia a livello di compravendite, anche se, dal secondo trimestre dell’anno, gli operatori hanno iniziato a riscontrare una lieve ripresa della volontà di acquisto. L’anno in arrivo potrebbe non essere diverso, soprattutto se non ci saranno cambiamenti nell’erogazione del credito e sul fronte occupazione, i due elementi che più hanno inciso in questi anni sull’andamento del mercato“.