Decadenza agevolazioni fiscali prima casa: le cause

Le agevolazioni fiscali rappresentano un valido sostegno per tutti quei contribuenti che vogliono acquistare un immobile e che sono frenati dalla prospettiva di pagare migliaia di euro in tasse. Accedere alle agevolazioni non è difficile, i requisiti non sono stringenti, ma è altrettanto facile “decadere” da essi. In quel caso, sono dolori. Ecco come si rischia e, soprattutto, cosa si rischia.

agevolazioni prima casaTra le principali cause di decadenza troviamo il mancato adeguamento della residenza. Rappresenta un requisito imprescindibile, infatti, essere residenti nello stesso Comune in cui è sito l’immobile che è stato acquistato. E’ questo particolare (e non l’effettivo domicilio) che fa di un immobile una “prima casa”. Chi usufruisce di agevolazioni ha 18 mesi di tempo per cambiare la residenza, ma nel caso non si rispetti quest’obbligo si decade dalle agevolazioni.

Un’altra causa, nemmeno tanto rara, è rappresentata dalla mancata “dichiarazione di prima casa”. Se si usufruisce dell’agevolazione, ma non si dichiara al momento dell’atto notarile che l’immobile oggetto della transazione verrà adibito a prima casa, allora si decade dalle agevolazioni.

Una causa piuttosto frequente, infine, è la vendita entro cinque anni dell’abitazione acquistata per mezzo delle agevolazioni. Anche l’atto della donazione è compreso nell’elenco delle azioni “vietate”. Il limite dei cinque anni è frutto di una mediazione. Il rischio era, da una parte, non impedire che l’istituto delle agevolazione venisse utilizzato per speculare e, dall’altra parte, limitare la libertà del contribuente.

La sanzione per chi decade dalle agevolazioni fiscali prima casa è il versamento della differenza delle tasse nella loro forma “normale” (senza agevolazioni) e quanto effettivamente. Il tutto, infine, maggiorato del 30%.