Mercato immobiliare: torna il segno più

Il mercato immobiliare si appresta a riprendere vigore dopo un quinquennio da dimenticare. Certo, la maggior parte degli indicatori fa ancora registrare il segno meno, ma è evidente il cambio di passo che, da qualche mese, sta interessando tutto il settore. A dirlo è il Gruppo Toscano, autore di una recente ricerca realizzata su tutto il territorio nazionale.

I dati parlano ancora di un calo delle compravendite, almeno su base annuale. Rispetto al 2012, sono state registrate circa il 3,7% in meno di transazioni. Un calo sicuramente sostanzioso, ma inferiore a quanto si sarebbe potuto “apprezzare” in assenza dell’inversione di tendenza attuale.

taglio tassi interesseTale inversione ha però comportato un costo. Nello specifico, sono diminuiti stabilmente i pressi delle case. Il Gruppo Toscano ha rilevato un calo del 3,8%. L’importo medio della transazioni è di 230mila euro. Ovviamente, alcune città hanno fatto registrare un decremento più deciso. Alcune modificazioni permanenti hanno interessato il “taglio preferito”. Nel 2012, gli immobili più richiesti erano quelli compresi tra i 90 e i 120 metri quadri. Oggi, invece, si preferisce un metraggio compreso tra i 70 e i 90. Insomma, ci si stringe un po’ di più per risparmiare.

Per vendere un immobile occorrono 5 mesi e 20 giorni, un po’ di meno rispetto all’anno scorso (6 mesi mediamente), e questa è una notizia positiva.

Il Gruppo Toscano ha preso in considerazione soprattutto le città di Roma, Milano. In particolare, nella Capitale saranno venduti nel 2013 l’1,6% di immobili in meno rispetto al 2012. I prezzi, però, sono praticamente crollati (-8%). Milano, come spesso accade, anticipa le tendenza e fa segnare un aumento della transazioni dell’1% (caso raro in Italia). Aumentano anche i prezzi, seppur di poco (+1,8%): sostanziando una spesa media di 252mila euro.

A Roma si preferiscono immobili di 80-120 metri quadri, a Milano invece di 65 metri quadri.