Il mutuo conviene ancora? I numeri di mutui.it

Conviene ancora accendere un mutuo? E’ questa la domanda che tutti coloro che intendono acquistare un immobile si pongono. Le banche non nutrono di grossa fama, la paura di subire interessi eccessivi è sempre dietro l’angolo, come anche il timore che, alla fine, l’istituto concede solo una parte di quello che il contribuente chiede.

Mutui.it, in collaborazione il network facile.it, ha cercato di rispondere a questa domanda, e lo ha fatto con i dati.

richiedere mutuoLa situazione dei mutui è generalmente in lieve peggioramento rispetto a un semestre fa. Gli italiani hanno ottenuto una somma media pari a 117.000 euro (-4%); il gap tra quanto richiesto e quanto ottenuto è del 5%, metre sei mesi fa era del 4. Stabile, comunque, il parametro “loan to value”, ossia il rapporto espresso in percentuale tra la somma ottenuta e il valore della casa: è fissa al 52%.

Mutui.it rileva anche un altro dato assai significativo. Il valore medio degli immobili per i quali i contribuenti chiedono il mutuo è sceso del 5%, e si attesta intorno ai 230mila euro. Questo vuol dire che effettivamente il crollo del mercato immobiliare ha abbassato i prezzi.

Molto importante, infine, la statistica delle richieste: sono calate del 7%, sintomo che gli italiani non credono più alla capacità (o alla volontà) degli istituti di credito di concedere un mutuo.

La musica cambia se si va a spulciare il dato sui mutui concessi per l’acquisto della prima casa. I motivi per essere ottimisti, in questo caso, sono maggiori. Innanzitutto, la differenza tra quanto richiesto e quanto ottenuto è pari allo zero. In secondo luogo cresce la cifra erogata, per la precisione cresce del 2% e si attesta sui 127mila euro. La somma richiesta scende del 6%, percentuale comunque in linea con il decremento dei prezzi delle case.