Imu seconda casa, è possibile non pagarla

Il Governo non sta convincendo per quanto riguarda le politiche sulla casa. Non è piaciuto, in particolare, la furberia di abolire l’Imu sulla prima casa e di inserirla con un nome diverso nella Legga di Stabilità. Peggio ancora, si prospetta un aumento dell’Imu sulla seconda casa (e anche sulle altre ovviamente) per coprire quel poco di differenza che corre tra la ormai defunta Imu prima casa e la nuova Tasi.

Per tutti coloro che sono in apprensione per l’Imu sulla seconda casa esiste una speranza: è possibile non pagarla. Come? Innanzitutto è necessario specificare che l’evasione non c’entra. Semplicemente, il Governo ha dato una possibilità in più ai proprietari di casa. L’ha data di recente, per la precisione il 17 ottobre, grazie a un emendamento inserito proprio nel decreto che ha abolito l’Imu sulla prima casa.

tasse 2013L’emendamento, contro cui il Governo ha dato parere negativo ma che è comunque riuscito a passare, consiste sostanzialmente in una possibilità. I proprietari di seconda casa possono chiedere al Comune di non pagarla se l’immobile in questo è stato ceduto in comodato d’uso a un figlio. In breve, se un padre di famiglia consente a uno dei suoi figli di alloggiare in regime di comodato d’uso, l’Imu sulla seconda casa non si paga.

Insomma, un sollievo che, tra le alte cose, costa poco alle casse dello Stato. La stima della copertura parla di solo 18,5 milioni di euro, uno sciocchezza in confronto alla marea di miliardi di che il Tesoro è stato costetta a considerare in sede di reazione della Legga di Stabilità.

Il decreto del 17 ottobre ha anche stabilito l’esenzione per alcuni immobili e nella fattispecie: per gli immobili destinati alla ricerca scientifica; per gli alloggi sociali; per gli immobili posseduti da personale delle Forze armate, delle Forze di polizia e dei Vigili del fuoco.