Imposta di registro locazione: meglio pagare in un’unica soluzione?

L’imposta di registro è una delle tasse che suscita la maggiore dose di preoccupazione quando si sta per acquistare un immobile. Non tutti sanno, però, che tale tributo interviene anche quando l’immobile – o qualsiasi altro tipo di locale – non si acquista ma semplice si “loca”, ossia si affitta. L’imposta di registro locazione pone il contribuente davanti a due alternative: pagare anno per anno o tutto in un’unica soluzione?

A giudicare dalle norme illustrate dall’Agenzia delle Entrate conviene decisamente pagare l’imposta di registro in una soluzione unica. Chi decide di compiere questa scelta, infatti, ha diritto ad alcune detrazione. L’entità delle stesse sono soggette al numero degli anni del contratto. Ad un numero maggiore di contratti corrisponde una maggiore detrazione.

tasse 2014Di base, nel caso in cui si scelga di non cogliere l’opportunità della soluzione unica, e quindi si opti per pagare anno per anno, il contribuente dovrà versare annualmente il 2% del canone annuo.

Nel caso in cui si scelga di pagare l’imposta di registro locazione in soluzione unica, si potrà usufruire della detrazione. Essa corrisponde all’1,25% del canone annuo moltiplicato per il numero degli anni del contratto. Questo vuol dire che ipotizzando un contratto di locazione dalla durata di sei anni la detrazione sarà del 7,5%. Dunque si andrà a pagare meno della metà rispetto al metodo alternativo. Facendo un po’ di calcoli, infatti:

Imposta di registro con soluzione anno per anno: 2% x 6 = 12% del canone annuo.

Imposta di registro con soluzione unica: 12% – 7,5% = 4,5%.

Ad ogni modo, ecco una tabella che illustra le detrazioni:

Anni del contratto Detrazione (1,25 x n. anni di contratto)
6 7,5%
5 6,25%
4 5,0%
3 3,75%
2 2,5%