I migliori conti deposito di settembre 2013 vincolati 12 mesi

Ancora oggi i conti deposito rappresentano con successo una forma di risparmio e di investimento molto apprezzata da tanti cittadini. Qui vi proponiamo la classifica delle migliori offerte per vincoli di 12 mesi in questo settembre 2013.

Usufruendo del servizio di confronto di conti deposito di SosTariffe.it, è facile comprendere quali siano i migliori conti deposito vincolati 12 mesi in questo settembre 2013 (per una cifra depositata di 10 mila euro):

I migliori conti deposito vincolati 12 mesi di settembre 2013

  • InMediolanum di Banca Mediolanum, con un tasso lordo del 2,80% e un guadagno netto annuale di 209 euro;
  • Conto Deposito di CheBanca!, con un tasso al lordo delle imposte di legge del 2,40% e un guadagno netto annuale di 180,69 euro;
  • CashPark Vincolato di Fineco, con un tasso lordo del 2% e un guadagno annuale netto di 125,80 euro;
  • CashPark Svincolabile di Fineco, con un tasso lordo dell’1,50% per un rendimento annuo netto di 87,24 euro.

Scegliere un conto deposito non è, tuttavia, operazione semplice. Come ha fatto notare recentemente il quotidiano del Sole24Ore, nelle rilevazioni mensili condotte da Plus24 sui rendimenti dei conti deposito saltano all’occhio sovente le offerte di istituti di credito di piccole o medie dimensioni. Il cliente, quindi, potrebbe essere ingolosito da queste offerte che appaiono molto superiori alla media del mercato. Bisogna, però, chiedersi sempre quale sia la motivazione profonda dietro queste allettanti proposte. Come si può facilmente intuire, gli istituti che mettono a punto offerte molto “succulente” necessitano quasi sempre di liquidità e hanno l’intento di raccogliere fondi. Tutto ciò potrebbe insinuare il dubbio nel consumatore circa la solidità della banca stessa.

conti deposito

Infine, bisogna sempre rammentare che tutti i depositi (quindi anche il conto corrente) vengono tutelati dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, che garantisce le somme fino a 100 mila euro, nel  caso in cui le banche non siano più in grado di onorare il contratto.