Certificazione energetica: manca in metà degli immobili

L’entrata in vigore dell’obbligo della certificazione energetica di tutti gli edifici in vendita o in affitto non ha “scatenato” la corsa ad attestare le prestazioni di efficienza energetica delle proprie abitazioni.

A rivelarlo è una recente ricerca compiuta dal portale Immobiliare.it su un campione di oltre 60 mila annunci: secondo quanto affermato dalla società, ad oggi solamente il 53 per cento degli immobili sarebbe in regola.

Tra le cause di questo insoddisfacente risultato, il fatto che i proprietari immobiliari, scoraggiati dai lunghi tempi di vendita, sarebbero disposti a spendere solamente dopo aver trovato l’acquirente: di qui la preferenza ad autoclassificare l’immobile in classe G (con una pratica peraltro non consentita) e attendere la transazione con un potenziale compratore per poter, finalmente, effettuare l’attesa certificazione.

La regione più virtuosa d’Italia sul fronte della certificazione energetica si dimostra essere il Trentino Alto Adige, dove più dell’80 per cento delle case ha il necessario attestato. Di contro, la meno virtuosa è la Basilicata, con il 19 per cento delle proposte.