Fisco e redditometro: come prepararsi per evitare accertamenti

Italiani sempre più preoccupati per l’ entrata in vigore del Redditometro, la macchina che il Fisco, a partire da marzo, utilizzerà per stanare chi non paga le tasse.

Ma vediamo in che modo è possibile difendersi, qualora il Redditometro dovesse evidenziare incongruenze fra reddito percepito e spese sostenute.

Ci preme sottolineare che, se dovesse verificarsi il suddetto caso, il contribuente non sarà subito sottoposto ad accertamento, ma verrà prima chiamato per un colloquio, durante il quale avrà la possibilità di giustificare le anomalie riscontrate.

Visto che questa rappresenta la fase decisiva prima che scatti l’ ispezione vera e propria da parte del Fisco, è bene che il contribuente riesca a fornire spiegazioni esaurienti, attraverso l’ esibizione di ricevute relative a spese straordinarie, effettuate nell’ anno (vacanze, viaggi, fatture di hotel, etc.);

ancora che riesca a dimostrare, tenendo nota di tutte le possibili entrate, di aver percepito redditi diversi da quello normalmente dichiarato, che possano giustificare le spese sostenute, compresi quelli che, per varie ragioni, non possono essere rilevati dal Fisco;

infine, per quel che concerne investimenti e disinvestimenti, altro motivo per cui il Redditometro potrebbe riscontrare anomalie, quest’ ultimo terrà conto di disinvestimenti effettuati fino a 4 anni prima, per cui, per quelli più vecchi, sarà opportuno dimostrare, qualora venissero a galla spese consistenti, di aver tenuto da parte dei risparmi da molto tempo.