Prestiti: le banche italiane li chiedono alla BCE, ma non li erogano

Il dato emerso ultimamente in merito alla politica gestionale delle nostre banche, dovrebbe far preoccupare. La BCE sta continuando infatti ad elargire prestiti a tutti i nostri colossi bancari nazionali, con tassi di interesse bassissimi, e proprio l’ultima tranche, da circa 8 miliardi, è quella che in qualche modo ha fatto scattare l’allarme.

Nonostante infatti i nostri istituti di credito abbiano riempito e di abbastanza i loro forzieri, non erogano assolutamente il denaro ai cittadini ed alle imprese, andando in contro anche a questa stessa politica della Banca Centrale Europea, che dovrebbe favorire l’accesso al credito.

Il motivo di queste decisioni non possiamo saperlo, ma di fatto, fra istruttorie lente e quasi sempre respinte, o mancate idoneità, nessuno riesce ad avere accesso al credito, come dimostrato dagli stessi dati Istat pubblicati proprio in questi giorni.

Le banche preferiscono forse arricchirsi con gli strumenti di trading, piuttosto che concedere il denaro ai cittadini? O semplicemente stanno mettendo da parte del denaro, da investire quando poi la situazione economica globale migliorerà (e nel frattempo come lo restituiranno alla BCE)?

Di certo è difficile capire perché questo sta avvenendo; in ogni caso sembra che la Banca Centrale si stia un po’ impazientendo; speriamo che questo possa far cambiare idea e possa favorire l’accesso al credito, visto che neanche con uno stipendio di garanzia di quasi 2mila euro, considerato affidabilissimo dalla BCE, per esempio, le nostre banche erogano denaro.