Patrimonio immobiliare italiano: una casa su due è da “rivedere”

Il recente Festival Green Economy ha elaborato una considerazione piuttosto emblematica sulle caratteristiche del patrimonio immobiliare italiano, segnalando – di fatto – che quasi un immobile su due richiede interventi di manutenzione più o meno urgenti.

In termini ancora più puntuali, al Festival è emerso che il 5 per cento degli immobili presenti in Italia richiederebbe interventi di massima urgenza, mentre il 40 per cento degli immobili richiederebbe comunque interventi di manutenzione straordinaria.

“Il mercato delle costruzioni in Europa ha un volume d’affari di 1.319 miliardi di euro, il 50,6% dei quali destinati alle ristrutturazioni, un comparto che, al contrario delle nuove abitazioni, è in continua crescita dal 1995 ad oggi” – ha affermato Francesco Toso, ricercatore del Cresme, il Centro di ricerche economiche sociali di mercato per l’edilizia e il territorio, le cui dichiarazioni sono state riportate sul quotidiano Il Tempo.

“In Italia” – aggiunge ancora Toso sulle pagine del giornale – “la crescita economica non segue la crescita demografica e nell’industria delle costruzioni, che nel 2011 ha registrato un valore di 207 miliardi di euro, tiene la qualità così come è necessario un potenziamento dell’housing sociale (…) Gli investimenti in energie rinnovabili hanno superato quelli in nuove costruzioni mentre il consumo di energia all’interno dei nostri edifici è maggiore del 50% rispetto al 1980, in controtendenza con l’industria che invece registra un -11%”.