Prestiti tra privati o social lending

In Italia non hanno ancora avuto il loro boom, ma sicuramente gli internauti conosceranno questa tipoligia di prestito innovativa e soprattutto vantaggiosa, perchè priva di costi relativi all’istruttoria, all’intermediazione ed alle commissioni bancarie.

Ma vediamo nel dettaglio in cosa consistono i prestiti tra privati (social lending), precisando innanzitutto, che non vi è intervento di alcun istituto finanziario o bancario, ma una semplice commuity on line, in cui sono presenti due figure: il finanziatore ed il richiedente, entrambi privati. Il meccanismo tra domanda ed offerte utilizzato è quello delle aste on line, all’interno delle quali si presta denaro in cambio di un tasso di interesse agevolato.

Sul web sono presenti vari portali dedicati ai prestiti tra privati, come zopa.it o boober.it, nei quali si riesce addirittura a proporre la richiesta di finanziamento ad altri privati, richiedendo anche le condizioni a cui si desidera accedere, in totale autonomia.

Ma come si accede ad un prestito tra privati? basta compilare un form e poi accedere alla lista delle offerte presenti nel circuito, pubblicate sempre nella massima trasparenza.

Chi finanzia propone una determinata somma di denaro ed il relativo tasso di interesse applicato, mentre il richiedente valuta le varie offerte, in base all’importo, alla durata e naturalmente al tasso.

Non è facile, come apparentemente può sembrare, accedere ad un prestito tra privati, infatti quando ci si registra sono previsti severi controlli sull’affidabilità creditizia del richiedente, per cui è bene sapere che l’accesso è consentito a persone residenti in Italia, con età compresa fra i 18 e i 75 anni, reddito certo e dimostrabile.

In caso di rifiuto del prestito, scatta la segnalazione in crif, quindi è utile prestare molta attenzione prima di procedere!

Inoltre, più rischioso risulta essere il profilo del richiedente, maggiore sarà il tasso di interesse applicato, è prevista una commissione di 10 euro per ogni anno di durata del prestito, ma nessuna penale in caso di estinzione anticipata o per l’incasso delle rate.