Mercato immobiliare: Istat conferma i dati negativi

L’Istat ha elaborato – e del resto confermato – dati negativi per quanto concerne l’andamento del mercato immobiliare per  il primo trimestre dell’anno. Nel periodo oggetto di considerazione, infatti, l’Istituto afferma che “rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, si registrano variazioni tendenziali negative in tutte le ripartizioni territoriali per entrambe le tipologie di compravendita. Le compravendite di unità immobiliari in totale diminuiscono in maggior misura al Centro (-21%), nelle Isole (-18,1%) e nel Nord-est (-17,8%); le diminuzioni tendenziali registrate al Nord-ovest (-14,7%) e al Sud (-14,2%) sono piu’ contenute ed inferiori a quella media nazionale (-16,9%)”.

Non solo: risultati positivi anche per quanto concerne le compravendite ad uso economico, con “il Centro (-22,4%) a registrare il calo tendenziale piu’ marcato; e’ superiore a quella media nazionale (-11,8%) la diminuzione osservata al Nord-est (-18,4%), mentre le flessioni minori, e sensibilmente al di sotto della media nazionale, si registrano al Sud (-7,8%) e, in particolare, nel Nord-est (-1,9%). E’ sostanzialmente in linea con il dato nazionale la variazione tendenziale negativa osservata nelle Isole (-11,7%)”.

Per quanto riguarda la ripartizione territoriale dei mutui, infine, l’Istat afferma che per quelli senza costituzione di ipoteca “è il Centro, con una diminuzione tendenziale del 74,5%, a registrare la flessione piu’ marcata; il calo minore si rileva nelle Isole (-53,9%). Sono inferiori a quella media nazionale (-63,6%) le variazioni tendenziali osservate al Nord-est (-61,4%), al Sud (-60,8%) e al Nord-ovest (-59,7%). Per i mutui garantiti da ipoteca immobiliare il calo tendenziale maggiore si registra nelle Isole (-45,8%) ed e’ superiore a quella media nazionale (-39,2%) anche la diminuzione tendenziale osservata al Sud (-41,3%); inferiori sono le flessioni osservate nel Centro (-37,8%) e nel Nord-est (-36,8%). In linea con il dato medio nazionale e’ la diminuzione osservata nel Nord-ovest (-39,2%)”.