Imu: si parte con le aliquote base

E’ stato approvato l’emendamento delle commissioni Bilancio e Finanze del Senato, la tassa di giugno dell’Imu (Imposta Municipale Unica) dovrà essere pagata con le aliquote di base e la detrazione già preesistente per la prima abitazione.

Antonio Azzolini (Pdl) e Mario Baldassarri (Terzo polo), relatori del subemendamento all’emendamento del governo, dichiarano che “per l’anno 2012 Il pagamento della prima rata dell’imposta municipale propria è effettuato, senza applicazione di sanzioni ed interessi, in misura pari al 50% dell’importo ottenuto applicando le aliquote di base e la detrazione previste”.  La seconda rata “è versata a saldo dell’imposta complessivamente dovuta per l’intero anno con conguaglio sulla prima rata”.

Questa notte sarà votato il testo dell’emendamento, poi entro il 31 luglio 2012 il governo si attiverà “alla modifica delle aliquote” e “della detrazione”, per assicurare il gettito previsto. In più i Comuni potranno attivarsi entro il 30 settembre 2012, sulla base dei dati aggiornati, per delibearre il loro segolamento relativo alle aliquote stesse.

Il Centro Assistenza Fiscale aveva richiesto lo spostamento della data di pagamento della prima rata della tassa, a causa dell’incertezza causata dalle nuove aliquote fissate dai comuni. I Caf evidenziavano come la soluzione proposta poteva creare errori e differenti impostazioni al problema da città in città e inoltre una difficoltà a gestire l’enorme lavoro, dato che la scadenza dell’Imu coincideva con la dichiarazione del 730.

I Centri assistenza fiscale avevano proposto che “la prima rata dell’Imu dovuta per l’anno di imposta 2012 possa essere calcolata applicando le aliquote e le detrazioni di base”.

L’approvazione definitiva al decreto delle commissioni Bilancio e Finanze del Senato sarà applicata domattina e non stasera perché sono stati presentati due nuovi emendamenti da parte dei relatori, Azzolini (Pdl) e Baldassarri (Fli), cosa che rende necessario lasciare tempo per presentare eventuali sub-emendamenti. Da alcune fonti sappiamo che il termine per la presentazione dei sub-emendamenti sarebbe stato fissato per domani mattina alle nove. Quindi il voto definitivo arriverà domani e con esso il decreto approderà all’aula di palazzo Madama.

Concludiamo con l’affermare che comunque un emendamento dei relatori al dl fiscale prevede che , per “potenziare l’attività di contrasto all’evasione fiscale” la Guardia di Finanza potrà “effettuare, nel triennio 2013-2015 un piano straordinario di assunzioni nel ruolo di ‘ispettori’ nei limiti numerici e di spesa previsti”.