Detrazioni 36% con cambio di destinazione d’uso e ristrutturazione

L’associazione delle imprese edili del milanese, lodigiano, Brianzese, rivela che l’agenzia delle entrate, con la risoluzione n.14/e dell’8 febbraio 2005, impone che è possibile utilizzare l’agevolazione fiscale del 36% a condizione che nel provvedimento amministrativo dei lavori di restrutturazione, questi ultimi debbano operare un cambio di destinazione d’uso del fabbricato da agricolo o commerciale, in abitativo.

è possibile avvalersi delle detrazioni del 55%, ma questo solo se l’edificio è dotato di impianto di riscaldamento precedentemente alla ristrutturazione; altrimenti è possibile sfruttare una detrazione del 55% solo per un eventuale impianto solare termico. se l’edificio da restrutturare dovesse avere  un impianto di riscaldamento, oltre che per l’installazione dell’impianto solare termico, si può richierede una detrazione fiscale anche per l’aumento di isolamento di pareti e finestre  (massimo di detrazione, 60 mila euro) inclusa la sostituzione del generatore di calore con messa a punto di tutto l’impianto di riscaldamento (massimo di detrazione, 30 mila euro).

Nell’eventualità che vi siano diversi lavori, è possibile avere una detrazione massima di 100 mila euro per tutti gli interventi atti a raggiungere un determinato livello di fabbisogno energetico per il riscaldamento invernale.

L’agenzia inoltre aggiunge, per quanto riguarda l’importo da poter utilizzare, che si tratta di detrazioni di imposta, che riguardano sino a conncorrenza dell’irpef lorda dovuta. quindi, se l’importo delle rate da detrazionare per ogni singolo periodo di imposta, supera l’importo dell’irpef lorda, per la parte in eccesso perderà il diritto alle detrazioni.