Imu: agevolazioni per immobili locati

Effetto negativi dell’introduzione dell’IMU si potranno avere sicuramente sul mercato delle locazioni. I proprietari di immobili locati pagheranno tasse ben più salate a partire dal 2012, incremento che si potrebbe veder riversato sugli affitti.

Confedilizia sottolinea l’opportunità di prevedere la riduzione dell’aliquota Imu per gli immobili locati, per incentivare l’offerta di alloggi sul mercato delle locazioni.

Nel chiedere il ripristino della norma originaria contenuta nel decreto legislativo sul federalismo relativa all’Imu – e cioè della previsione di dimezzare l’imposta ordinaria per gli immobili locati – la Confedilizia ha messo in evidenza che in caso di mantenimento di tale misura per i soli contratti concordati, a canone calmierato, il minore gettito conseguente per lo Stato sarebbe di soli 230 milioni di euro circa (di cui 115 milioni spettano allo Stato e 115 milioni spettano ai Comuni), considerando che in Italia il 25,3% delle locazioni abitative sono a canone calmierato. Qualora il testo del decreto-legge relativo alla manovra rimanesse invariato, il carico fiscale per i proprietari aumenterebbe di oltre il 300%.

Secondo il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, si creerebbe una situazione drammatica, in seguito alla scadenza dei singoli contratti calmierati, che i locatori non saranno più in grado di rinnovare, mentre sulla partita in nulla può incidere il blocco degli sfratti, comunque in scadenza. L’estinzione dei contratti a canone calmierato provoca un grave problema sociale non giustificato dalle risorse necessarie a sgravarli parzialmente dall’Imu (230 milioni di euro in tutto) e ad assicurarne la permanenza. Le risorse necessarie possono essere facilmente recuperate eliminando l’evasione rappresentata da agevolazioni concesse a particolari categorie di soggetti investitori nell’immobiliare, senza alcuna giustificazione.

Calcolo quanto pagherai di ici nel 2012